Una vera e propria mappa dove sono indicati i tratti principali delle strade, autostrade e linee ferroviarie del Messico che portano negli Usa, con i 71 punti più pericolosi per i migranti centroamericani in cammino verso il sogno dorato degli Stati Uniti. La pubblicazione della mappa è stata presentata dalle autorità messicane ed è indirizzata agli emigranti non solo messicani ma provenienti anche da Honduras, El Salvador, Guatemala, spesso nel mirino delle gang di narcotrafficanti per i sequestri e le estorsioni.
La mappa, preparata dagli esperti della Commissione nazionale dei diritti umani, indica i 71 municipi – negli stati, tra gli altri, di Tamaulipas, Baja California, Chiapas, Veracruz – dove i diversi cartelli del crimine organizzato sono in attesa dei migranti che giorno dopo giorno attraversano il paese, da sud a nord, proprio per cercare di raggiungere la frontiera con gli Usa.
La diffusione della cartina anti-narcos è di fatto coincisa con la pubblicazione di un documento, reso noto dalla rivista Proceso, secondo il quale sono almeno 100 mila i migranti che dal 2006 a oggi, durante la loro traversata del Messico, sono stati sequestrati o risultano scomparsi.
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