Mondo

Brasile: Pelè visto da vicino

di Paolo Manzo

Ieri sera finalmente ho visto Pelè (Cafù con la sua Fondazione l’avevo già visto in tutte le salse e torneremo presto a parlarne su Vita). Ha più di 70 anni ma la classe con cui risponde alle domande rimane quella che aveva sui campi da calcio. Alla domanda se teme che in finale il Brasile possa perdere con l’Argentina ha risposto serafico che lui tifa perché in finale ci arrivi l’Uruguay per prendersi la rivincita del Maracanaço 64 anni dopo.Portato ieri allo Unique dal settimanale The Fifa Weekly Pelè ha spiegato cosa rappresenta il calcio per il Brasile, riscatto e gioia. Poi si è fermato a lungo con i dipendenti dell’hotel con un’umiltà che manca a tanti altri campioni, più di oggi che di ieri … 🙂

Tra tre giorni inizia il Mondiale. Oggi scontri e proteste tra Polizia e manifestanti a San Paolo, dove 70 dipendenti del metro che scioperavano da 5 giorni sono stati licenziati in tronco. Una decisione, questa, che ci è piaciuta assai meno dell’incontro con Pelè: non era meglio precettare senza arrivare ad una misura così estrema?

Anche di questo ci occuperemo in questo blog che, nei prossimi 35 giorni unirà il calcio al sociale, senza perdere di vista le curiosità e le “follie” che solo un Mondiale può scatenare. Stay tuned!

 

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.