Cultura

Povera Italia, se non ci fossero gli immigrati

di Giuseppe Frangi

Quanti sono gli stranieri in Italia? Il recente censimento ha rivisto al ribasso le stime Il primo gennaio 2011 risultavano iscritti alle anagrafi italiane 4.570.317 cittadini stranieri, il censimento ne conta comunque settecentomila in meno. Secondo il risultato provvisorio del censimento relativo agli stranieri abitualmente dimoranti sarebbero invece 3.865.385. In realtà come ha spiegato il sito Stranieri in Italia ha prevalso la diffidenza: scarsa informazione, poca voglia di segnalare alloggi di fortuna o indirizzi dove potrebbero essere rintracciati se un giorno perdessero il permesso di soggiorno…

Ma numeri a parte c’è un altro numero che nessunocensimento può smentire. Ed è il dato reso noto dall’Ocse che misura il Contributo delle migrazioni alla crescita della popolazione attiva. Ebbene, tra i paesi sviluppati l’Italia è seconda in questo speciale indice, dietro solo alla Gran Bretagna. Gli immigrati quindi stanno giocando un ruolo nel mantenere le dimensioni della forza lavoro italiana. L’Italia è uno dei pochi paesi dell’Ocse dove, nel decennio 2000-2010, il numero di persone che sono andate in pensione ha superato quello dei giovani che sono entrati nel mondo del lavoro. Gli immigrati hanno rappresentato il 28% dell’aumento della forza lavoro italiana nell’ultimo decennio. Sono sempre di più una presenza decisiva per il nostro paese; sia nel senso che hanno permesso all’Italia di avere indici di natalità non catastrofici. Sia perché lavorando contribuiscono al pagamento delle pensioni.

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