Che cosa sta succedendo attorno a noi? Quali nuovi scenari stiamo costruendo per i nostri cari giovani?
Stiamo preparando una popolazione di soggetti pronti a diventare i nuovi gambler del futuro! Mi rendo sempre più conto che nei prossimi anni avremo un aumento esponenziale di ragazzi con una forte propensione alla dipendenza da gioco d’azzardo.
Stando insieme ai giovani ed entrando in continuazione nelle scuole scopro che sono molti i giovanissimi che purtroppo passano il loro tempo scommettendo, avendo, come unico freno rispetto agli adulti, la mancata disponibilità di soldi.
Utilizzano la mancia, i soldi per il pasto, quelli per l’abbonamento dei mezzi pubblici sviluppando e via via strutturando così una personalità vulnerabile alla dipendenza da gioco d’azzardo: passano il tempo aspettando quel risultato, sentendo l’adrenalina dell’attesa della fortuna, vivono in funzione di questo continuo rischio e ricerca di risposta vincente…
I risultati purtroppo li vedremo solo tra alcuni anni, ma si stanno già costruendo le fondamenta da cui sarà poi più difficile estirpare le radici di questa rovina sociale.
Parlando in questi giorni con alcuni ragazzi di 16-19 anni ho scoperto che molti di loro, 60-70 %, sono soliti scommettere settimanalmente dai 5 ai 10 €.
Molti già conoscono la possibilità di giocare e scommettere in ogni momento e ormai su qualsiasi cosa, anche a gara già in corso, collegandosi ai diversi siti che si trovano in rete.
Difficile da stimare l’impatto del remote gambling, che oggi attira soprattutto, e sempre di più, i giovani attraverso l’utilizzo di internet o della TV digitale e/o interattiva.
Sono già 254 le app sugli smartphone, porte sempre aperte e costruite apposta per permettere a chiunque di collegarsi ovunque e scommettere
Il tam tam giovanile, come in tutte le cose, anche rispetto alle scommesse è spaventosamente e tristemente molto rapido ed efficace. I giovani si raccontano in quali tabaccherie o ricevitorie apposite riescono a scommettere senza avere il problema di esibire il documento d’identità, costruendosi riti e tradizioni, scambiandosi suggerimenti e consigli su come ‘farcela’ sempre e ovunque.
Quali risvolti etici, educativi, antropologici e sociologici sta creando questo azzardo? Questo fenomeno che, mai sazio, continua la sua corsa contro tutto e tutti con l’unico scopo di fare cassa costi quel che costi. Questo mostro, sotto gli occhi di questa società cieca che acriticamente beve tutto ciò che le si propone, sta creando le basi per una società del futuro patologica impregnata così tanto di questo azzardo da farlo sembrare normale e quotidiano!
Questo non possiamo permetterlo! Questo non dobbiamo lasciare che accada! E per questo non ci stancheremo mai di denunciare, raccontare, testimoniare e portare avanti questa instancabile battaglia.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.