‘Mi può dare un euro?’
‘Signora tenga assolutamente ecco l’euro…. Ma mi permetta ha bisogno di qualcos’altro, le è successo qualcosa?’
‘No… mi serve per il momento solo quest’euro perché so che ho la vincita assicurata.’
‘No!… Non mi dica signora che deve giocarseli?’
‘Si si… quella macchina mi ha già preso tanto e ora me li deve restituire…’
‘Ma signora la macchina vince sempre e purtroppo ruba i soldi incantando le persone in vincite facili…’
‘Lo so ma questa volta sento che la macchina mi pagherà!’
7.30 del mattino, parcheggio della banca, una nonnina di circa 70 anni … alla sua età è malata d’azzardo.
E’ davvero triste e vergognoso accettare che tutto questo accada e continui ad accadere!
Non riesco ad accettare l’idea che una persona abbia lavorato tutta la sua vita cercando di risparmiarsi qualcosa per il suo avvenire e ora si giochi la vita arrivando ad ammalarsi così.
C’è chi pensa che i numeri dei malati siano troppo enfatizzati. È così importante?
Se anche fosse solo questa nonnina, io non accetto questa vergognosa liberalizzazione dell’azzardo.
Guardatevi attorno e non rimanete indifferenti! Oggi quanti anziani attendono con trepidazione l’apertura di quel bar o di quella sala giochi perché lì cercano l’unica risposta possibile alla loro ricerca di senso? Quanti quelli che arrivano e si appostano prima che quell’esercizio alzi le saracinesche investendo così tutto il loro tempo le loro energie e i loro risparmi di una vita?
La nostra deve essere una risposta di civiltà. Fermiamo l’azzardo e fermiamo quest’inferno slot!
@simonefeder
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