Famiglia

Le parole sono importanti

di Cristina Nespoli

Diceva Nanni Moretti in un suo celebre film, e quanto aveva ragione!
Giorni fa leggevo su un giornale che i “fratellastri” di Osama Bin Laden sono in vacanza in Europa. “Fratellastri”? ma dove siamo?! nella brutta copia della favola di Cenerentola? “Fratellastri” ha un che di dispregiativo che balza immediatamente agli occhi e al cuore, come quando Indro Montanelli – bontà sua – scriveva obiettori con due “b”. Lui,  che le parole le sapeva usare, in quella doppia “b” metteva tutto il suo disprezzo per coloro che sceglievano di obiettare al servizio militare.
“Fratellastri”, eppure bisognerebbe scrivere fratelli, ora che persino la legge italiana equipara i figli naturali ai figli legittimi…aspettate un po’… “naturali”? OPS perché gli altri cosa sono, “innaturali”?
Già…come quando a passeggio con la mia numerosa prole multicolore trovi sempre qualcuno che ti dice: Che belli!!! ma quali sono i figli proprio suoi?
Il primo istinto è assestare una testata in mezzo agli occhi, un po’ alla Aldo, poi mi ricordo che sono nonviolenta e spiego con pazienza che sono tutti figli proprio miei, rinunciando però a spiegazioni teologiche/educative più approfondite.
Del resto nei convegni degli “specialisti” delle adozioni, i figli che ho partorito sarebbero definiti “biologici”, i miei figli direbbero: con certificazione NO OGM.

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