Famiglia

La strana teoria del figlio unico

di Cristina Nespoli

Qualche giorno fa ero impegnata in un colloquio con una delle nostre famiglie che mi raccontava come il giudice onorario del loro tribunale li avesse convinti che dovevano proprio adottare un solo bambino perché il bambino deve essere al centro di tutte le attenzioni e l’amore dei genitori, non va bene che da subito divida l’affetto dei suoi genitori con un altro figlio, anche se fratello, perché del resto è dimostrato che i gemelli sono un’anomalia della natura …e mi si è illuminata la mente!

Ah ecco perché alla scuola materna, quando accompagnavo i miei figli, c’era sempre un bambino che urlava e strepitava perché la mamma gli aveva messo le scarpe che non gli piacevano fra le varie paia che aveva, e che di solito – caso strano – era pure figlio unico, unico centro di interesse dei suoi genitori!

I miei invece non erano tanto unici, soprattutto la piccola, con un fratello e tre sorelle, alla quale non è mai passato per la testa di dire nemmeno ah! sulle sue scarpe e mi guardava con la faccia stranita anche perché io sibilavo: tu prova a lamentarti per vestiti e scarpe….anche perché fino all’adolescenza i miei figli hanno posseduto: un paio di scarpe estive uno invernale e uno elegante – perché non si sa mai! –

e mi sono pure impegnata a ricordare le coppie di gemelli che conosco e che a me non sono mai sembrati tanto anomali…

Ma perché un giudice onorario, in questo caso psicologo, deve lanciarsi in affermazioni così categoriche e pure un po’ surreali? forse ci siamo proprio persi il senso dell’avere figli, la gioia, l’allegria che deriva dal loro arrivo ma anche la normalità della loro presenza in una famiglia e nella società.

Certo che se il messaggio pedagogico che passa è quello espresso da quel giudice non ci si può stupire come il nostro paese abbia un tasso di natalità così basso e l’adozione sia un tortuoso percorso ad ostacoli.
I figli impegnano tanto – il giusto – hanno bisogno di attenzioni e amore come tutti i componenti della famiglia, ma hanno bisogno anche di comprendere che nessuno è il centro del mondo di nessun altro, e non si ha l’esclusiva dell’amore di nessuno, adottati o no non importa, o questi nostri figli cresceranno viziati e possessivi e pure un po’ antipatici!

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