Dicono che ad impegnare le tue energie positive non solo nel realizzare le buone cose, ma anche nell’essere convinto che andranno a buon fine, arrivi il risultato positivo.
Mi dicono anche che bisogna focalizzarsi su un unico obiettivo. Ecco perché! Io le mie energie le spreco… E non perché lavori obiettivamente tanto, ma perché davvero non so scegliere le priorità.
E già mi vedo le famiglie del Congo in una dolorosa e sempiterna attesa dei loro bimbi che mi guardano un po’ storte: non c’è dubbio dovrei concentrarmi su di loro!
Certo anche le famiglie che sull’Etiopia attendono da una vita una possibilità di accogliere finalmente un bimbo… Sono così tante! E già mi vedo anche le altre che mi guardano un po’ storto: due qui, tre là, cinque nell’altro Paese: il colpo di Stato dove brucia il Tribunale con i documenti dell’adozione, la firma della Convenzione che ovviamente non blocca flussi di soldi ma solo la possibilità dei bimbi ad avere una famiglia … E non si finisce più!
Poi ci sono i singoli casi: la bimba appena operata, i due bimbi che non possono essere adottati ma che hanno bisogno di cure urgenti… E tutte le beghe italiane, di questo Paese meraviglioso, impantanato e imbrigliato da una burocrazia sovietica, lenta e ingiusta, e una politica che si perde in chiacchiere, ferma alle polemiche da Destra e Sinistra, due connotazioni politiche il cui attuale senso mi sfugge…
A volte mi dico “ma chi me lo fa fare?”
Ma poi ti succede anche che Huan, arrivato dalla Cina, dica alla sua mamma adottiva che erano 6 anni che la stava aspettando e che adesso non lo deve lasciare mai più. E se un bimbo dopo sei anni di attesa incontra finalmente la sua mamma, tutto può succedere!
E quindi? E quindi sfido le teorie: provo a focalizzare energie positive su ogni obiettivo nei cinque minuti in cui ci riesco, quando non lavoro per cercare, nei limiti, di raddrizzarli tutti.
Ps. Non l’avevo detto? Si si voglio cambiare il mondo!
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