Mondo

Eh, caro il mio Ministro…

di Marco De Ponte

Ieri sera ad un orario confezionato apposta per poter permettere al Ministro Andrea Riccardi di continuare il “suo” meritorio lavoro volto ad attrarre l’attenzione sull’importanza della cooperazione internazionale, ActionAid ha presentato il proprio rapporto L’Italia e la lotta alla povertà. Un “must read da sei anni per chiunque si interessi di temi internazionali nel nostro paese”, come lo ha definito il Sottosegretario Marta Dassù.

Mentre Mario Monti si prodigava a dire alle Nazioni Unite ed ai giornali che l’Italia non è un problema, che siamo credibili, che siamo solidi, i dati de “L’Italia e la lotta alla povertà” purtroppo mostrano senza scampo un’Italia “palla al piede dell’Europa” in termini di mantenimento degli impegni sull’aiuto pubblico allo sviluppo.

Con il Presidente Monti e il Ministro Riccardi ci si vedrà ancora a Milano non più tardi di lunedì, al Forum voluto dal governo per rilanciare la cooperazione italiana. Ma la domanda su Depontificando scappa naturale: “visto che bisogna far salire l’interesse sui fatti e le buone pratiche della cooperazione, è stata una buona mossa non presentarsi all’ultimo istante ad un appuntamento costruito apposta a 0,26km e 2 minuti a piedi dal proprio ufficio?”

Io penso che si debba consolidare, mettere in sicurezza una forte figura istituzionale che guidi la cooperazione italiana rendendola elemento qualificante delle politiche internazionali del nostro Paese. Però oltre a pensare e dichiarare, da un decennio con i colleghi, investo in un lavoro di analisi e raccomandazioni utile alle istituzioni (del tutto autofinanziato), oltre al dettaglio che ActionAid Italia mobilita 150.000 sostenitori e  risorse per i paesi poveri maggiori di quelle che mette in campo lo Stato per finanziare le attività delle ONG… Fatti, non parole.

Anzi, per aggiungere una parola ancora, forse è bene sapere che ActionAid Italia “regge” la Federazione internazionale essendone l’affiliato principale… a proposito di “Italia nel mondo” per davvero…

Comunque, tornando a noi… caro Ministro… sarebbe spiacevole se anche il governo tecnico riprendesse le abitudini della politica delle dichiarazioni… e basta…

Come negli anni passati, anche nei prossimi mesi prima delle elezioni, mi sa che è meglio che diamo una “controllatina” ai fatti.

Insieme possiamo vincere la povertà e l’esclusione sociale.

La poltrona vuota del Ministro

 

 

 

 

 

 

 

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