Salute

Una sclerotica può diventare una mamma serpente

di Noria Nalli

Strisciare per terra, come in un gioco infantile, facendo finta di essere un rettile. Roberta non credeva sarebbe mai arrivata a quel punto. Quella sera non era riuscita ad alzarsi dalla sedia e, spaventata, si era buttata in terra, per raggiungere il letto facendo forza sulle braccia e sui muscoli addominali. Erano giorni che cercava di negare l’evidenza, aveva avuto una ricaduta della sua malattia e doveva farsi ricoverare, allontanarsi di nuovo dalla sua bimba. Una parte di lei voleva piangere e disperarsi.

Per fortuna venne in suo aiuto il suo spirito “bambino”.  Eleonora, guarda la mamma, fa la danza del serpente!” disse a sua figlia, cercando di sorridere. La piccola si rilassò, seguì Roberta e l’aiutò a mettersi a letto. L’indomani si fece accompagnare in ospedale per affrontare la situazione. Lo spirito infantile di Roberta sperava così di smettere di essere una mamma serpente


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