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Iraq: per Bush questione di settimane, non di mesi

Bush ritiene che l'azione dell'Onu sull'Iraq debba essere ''questione di giorni o settimane, non di mesi''

di Redazione

Il presidente George W. Bush ritiene che l’azione dell’Onu sull’Iraq debba essere ”questione di giorni o settimane, non di mesi”. Il presidente ritiene, inoltre, ”estremamente improbabile” che l’Iraq accetti di disarmare”. Lo riferiscono i media che seguono gli incontri di Bush a New York. Bush ha aggiunto che ”ci saranno scadenze” nella risoluzione, o nelle risoluzioni, dell’Onu sulla questione irachena. Queste dichiarazioni sono state raccolte al momento dell’incontro di Bush con alcuni leaders africani. Rispondendo a domande di giornalisti, prima dell’incontro con i leaders africani, Bush, le cui dichiarazioni sono state poi diffuse in differita dalle televisioni, ha spiegato di non essere fiducioso sulla risposta di Saddam ”perche’ l’Iraq ha avuto 11 anni per soddisfare” le richieste dell’Onu e non l’ha fatto. Bush ha ripetuto che Saddam Hussein rappresenta ”una minaccia”, che va affrontata ”il piu’ rapidamente possibile”: questione, appunto, ”di giorni o di settimane, non di mesi o di anni”. Ma Bush ha anche aggiunto che il modo in cui questo problema sara’ affrontato ”e’ essenziale per il destino dell’Onu”. E ha preannunciato che ”presto” ne parlera’ con il presidente russo Vladimir Putin. Sull’ipotesi, avanzata da alcuni parlamentari democratici americani, che il Congresso attenda il parere dell’Onu per esprimersi, Bush ha detto di ”non potersi immaginare che un esponente eletto dal popolo americano” aspetti di sapere che cosa ne pensi l’Onu per esprimersi.


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