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Lavori atipici: regole in vista
Dopol'approvazione del Senato assegnato alla commissione Lavoro della Camera il disegno di legge che detta la disciplina dei cosiddetti lavori atipici.
di Redazione
Camera: dopo l?approvazione del Senato (il 4 febbraio), assegnato alla commissione Lavoro della Camera il disegno di legge che detta la disciplina dei cosiddetti lavori atipici.
Punta a regolamentare tutti i contratti di collaborazione coordinata e continuativa, i cosiddetti lavori atipici, cioè quelle forme di attività di lavoro svolte in maniera personale e senza vincolo di subordinazione, il disegno di legge che attende dalla Camera il varo definitivo. Nel provvedimento si prevede la forma scritta con l?indicazione dei criteri di determinazione del compenso, i tempi di pagamento, la durata che, salvo casi eccezionali, non potrà essere inferiore a tre mesi. Per quanto riguarda invece i casi di malattia o di infortunio si dovrà fare riferimento ai contratti collettivi di settore. Ai contratti di questo tipo si dovranno inoltre applicare le disposizioni dello statuto dei lavoratori riguardanti la libertà e la dignità del lavoratore, la legge sulla parità tra uomini e donne e le norme sulla sicurezza del lavoro. Dal Senato è arrivata la conferma che per quanto riguarda la disciplina fiscale a questi lavori verrà applicato il regime per i redditi di lavoro autonomo. Confermata anche la gestione speciale Inps del 10 per cento, per il regime previdenziale, mentre il governo dovrà emanare norme per rendere possibile la ricongiunzione dei versamenti anche se frazionati ed effettuati nei confronti di enti diversi. Nel testo sono state altresì previste sanzioni per evitare rapporti di lavoro subordinato mascherati da atipici e incentivi ai datori di lavoro che decidano di far rientrare spontaneamente questo tipo di rapporti nella categoria del lavoro indipendente.
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