Formazione

Inserimento dei disabili:tra dieci mesi cambia tutto

La 4110 è definitiva.Quota obbligatoria del 7 per cento per le aziende oltre 50 dipendenti.E la gestione del collocamento passa alle Regioni

di Redazione

Camera: approvata definitivamente la legge che stabilisce le ?norme per il diritto al lavoro dei disabili?. Il disegno di legge (n. 4110) era stato già approvato al Senato ed era ritornato alla Camera in terza lettura.
Con il voto della commissione lavoro della Camera si è mandata in soffitta la vecchia legge 482 del ?68 che brillava soprattutto per essere disattesa. I parlamentari hanno approvato la nuova normativa che entrerà in vigore tra dieci mesi (il tempo previsto dalla legge per mettere in piedi tutta la struttura) e che introduce numerose novità. Tra le prime l?inserimento lavorativo che da una modalità impositiva passa a una consensuale attraverso l?inserimento mirato con l?individuazione di percorsi personalizzati che mirano a valorizzare le reali capacità lavorative dei disabili. Un?altra novità riguarda le modalità di gestione del collocamento dei disabili che viene decentrata alle Regioni. L?ultima innovazione riguarda l?incentivazione alle imprese che assumono, incentivazione che sarà, in parte, finanziata dalle sanzioni comminate ai trasgressori. Per quanto riguarda le quote obbligatorie, i datori di lavoro, pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze disabili nella misura del 7 per cento (per le aziende con oltre 50 dipendenti), con una contrazione rispetto al 15 per cento della legge precedente, rimasta però sulla carta. Tra le aziende tenute all?assunzione vi sono quelle da 36 a 50 dipendenti che hanno l?obbligo di occupare due disabili, mentre le imprese tra i 15 e i 35 dipendenti, la maggioranza delle aziende, ne devono assumere uno che viene inserito in presenza di una nuova assunzione. Per quanto riguarda l?assunzione si è introdotta la richiesta nominativa agli uffici competenti o attraverso la stipula di convenzioni con le cooperative sociali. Per le imprese tra 15 e 35 dipendenti le richieste dei datori di lavoro sono nominative, mentre lo saranno al 50 per cento per quelle tra 36 e 50 dipendenti, salendo al 60 per cento oltre i 50 dipendenti. La legge prevede, per le imprese che assumono disabili, incentivi sotto forma di sgravi contributivi in proporzione al grado di invalidità e un concorso di spese pari al 50 per cento per l?adeguamento dei posti di lavoro finanziati dal fondo nazionale. Ulteriori incentivi arriveranno dal fondo che ogni regione dovrà istituire e che sarà alimentato dal sistema sanzionatorio e servirà anche alla realizzazione di corsi di formazione, stages e tutoraggio. Le imprese che non adempiono agli obblighi di legge sono soggette a una sanzione amministrativa di un milione in caso di ritardo nell?invio del prospetto informativo con le proprie caratteristiche, maggiorata di 50 mila lire per ogni giorno di ritardo; 100 mila lire al giorno la multa per chi non adempie all?obbligo di assunzione.

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