Mondo

11/9: Prodi, quel giorno colpiti tutti noi

Gli attentati terroristici dell' 11 settembre furono ''un attacco a tutti noi'', secondo il presidente della Commissione europea, Romano Prod

di Redazione

Gli attentati terroristici dell’ 11 settembre furono ”un attacco a tutti noi”, secondo il presidente della Commissione europea, Romano Prodi, il quale interviene oggi sulla vicenda in un lungo articolo pubblicato dal gruppo del Corriere dell’ Umbria, composto da sette testate dirette da Federico Fioravanti. ”Un attacco a tutti noi, non abbiamo dimenticato” e’ il titolo dell’ articolo nel quale Prodi annuncia che l’ Europa restera’ al fianco degli Stati Uniti e sottolinea la necessita’ di lottare contro la poverta’ nel Sud del mondo per combattere il terrorismo. Nel suo intervento il presidente della Commissione europea sostiene inoltre che sfide come questa possono essere vinte soltanto ”multilateralmente” e osserva che si puo’ dissentire con gli Stati Uniti, ma ”e’ normale dibattito democratico”. ”A volte – afferma, fra l’ altro, Prodi – si puo’ dissentire con gli Stati Uniti sulla politica ambientale, o sugli aiuti allo sviluppo, si possono avere approcci diversi sulla situazione mediorientale, si puo’ anche arrivare a contrasti commerciali. E’ la normale convivenza ed e’ normale dibattito democratico fra Paesi che sono piu’ che amici: sono la stessa societa’, condividono la stessa visione del bene e del male e gli stessi identici principi etici e morali”. ”Nessuno ha dimenticato – e’ detto ancora nell’ articolo – come gli Stati Uniti siano sempre stati al fianco dell’ Europa aiutandola nel momento del bisogno; e non perche’ volessero qualcosa in cambio”. ”Siamo stati al loro fianco all’ indomani dell’ aggressione – afferma quindi il presidente – siamo al loro fianco ora, con decisione immutata”. ”Gli strateghi del terrore – aggiunge, fra l’ altro – miravano a provocare un devastante scontro tra civilta’ e religioni. Era il loro obiettivo, e’ stato il loro fallimento”. Secondo Prodi, ”Gli Stati Uniti hanno compiuto uno straordinario e inedito miracolo diplomatico, con la creazione dell’ alleanza contro il terrorismo che ha coinvolto l’ intero pianeta. Sfide del genere non sono e non possono essere onere di pochi. Sono sfide multilaterali e sono multilateralmente possono essere vinte”. ”Il terrorismo va eliminato soprattutto eradicando fin dalle radici quel terreno che gli fornisce alibi per esistere e nel quale recluta le sue truppe. Si batte combattendo contro il muro di poverta’ che divide il Nord dal Sud del mondo. Si batte lottando contro l’ emarginazione politica, sociale, religiosa e razziale, che crea frustrazioni, disperazione, dolore. Si batte difendendo il diritto di tutti noi ad un’ esistenza dignitosa”.


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