Economia

437.901 italiani a rischio G.A.P.

di Marcello Esposito

E’ difficile stimare la popolazione italiana che ha sviluppato forme problematiche o addirittura patologiche di sindrome da gioco con vincita in denaro (G.A.P., nella definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità). Gli studi sul “campo” sono ancora pochi e il fenomeno della diffusione capillare del gioco d’azzardo sul territorio nazionale è molto recente. Serpelloni (2012) stimava una percentuale molto variabile della popolazione italiana a rischio G.A.P. (0,5%-2,2%, quindi tra 300.000 e 1.330.000 persone).

Una stima più precisa si può ottenere da un recente studio di Barbaranelli, Vecchione, Fida e Podio-Guidugli, pubblicato sul Journal of Gambling Issues, December 2013. I ricercatori della Univ. Sapienza di Roma hanno analizzato un campione di 1.979 individui adulti (età media 45 anni, 51% maschi), a cui è stato sottoposto sia il test SOGS (South Oaks Gamblin Screen) sia il PGSI (Problem Gambling Severity Index). Incrociando i risultati delle due metodologie e selezionando solo gli individui positivi ad entrambi i test, hanno ottenuto una stima della percentuale di individui che hanno presumibilmente sviluppato forme problematiche e patologiche di gioco. Questa percentuale è dell’1,01%, con un intervallo di confidenza del 95%.

Ora la popolazione maggiorenne residente in Italia nel 2013 e di età maggiore o uguale a 18 anni è di circa 49,6 milioni individui. Sottraendo gli individui di età superiore a 74 anni (nel campione usato dai ricercatori non sono presenti), arriviamo ad un totale di  43.356.561 milioni. Se applichiamo la percentuale di 1,01%, si ricava che gli italiani a rischio GAP siano 437.901.

Da notare che nella Relazione 2013 del Dipartimento Politiche Antidroga, la stima di soggetti in trattamento nel 2012 presso i SerT o altre strutture socio-riabilitative per GAP era di poco meno di 5.000 persone (4.862 nei SerT). Questo significa che attualmente le strutture pubbliche stanno accogliendo l’1% delle persone potenzialmente affette da GAP. Cosa succederà, anche ai difficili equilibri finanziari del nostro sistema sanitario, quando con il tempo la percentuale salirà? Siamo solo agli inizi e non ci rendiamo ancora conto del danno che la anti-economia del gioco d’azzardo sta provocando al nostro paese.


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