Funda Raiser e la Cena di Menefreghenza

di Elena Cranchi

Excusatio non petita, dicevano i latini. Io però chiedo scusa, e lo faccio ex ante. Il racconto che segue potrebbe infatti dare la sensazione di voler canzonare i Pianeti che orbitano intorno al Non Profit. Lungi da me. Siamo solo in un episodio di “Ai Confini della Realtà”.

Ovviamente ogni riferimento a persone o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.. Chi si sentisse “toccato” si ritenga “casuale”.

 

Ore 11.00 di un giorno qualunque, in una città qualunque..

« Dottor Indifferenza, Buongiorno! Sono la signora Raiser, Funda Raiser, dell’Associazione Reale Bisogno. Le ho inviato una e mail, ieri. Ricorda?»

« Sì, Si! Mi dica. Ho poco tempo, tra 5 minuti entro in riunione»

«La nostra Associazione….»

«Scusi mi stanno chiamando..»

«Ci occupiamo di infanzia ..»

«Vado di fretta..»

«Le volevo parlare di quel progetto..»

«Ora no, la prego. Mandi una e mail!!»

«E’ che a Roma, vede, c’è un ….»

«Mi scusi. Sono desolato, ho una Conference Call»

«La nostra nuova Testimonial è la protagonista dell’ultimo film di Pierrassoni: Giovanna Tuttapanna!»

«Ah, davvero? Mi libero subito. Continui pure!»

«Potremmo organizzare una Cena di Menefreghenza con Giovanna Tuttapanna e tanti altri voti noti e chiedere la copertura redazionale di un noto settimanale.»

«Quale settimanale?»

«Speranza 4000»

«Perfetto! Avete già individuato una location?»

«Sì!»

«Allora siamo d’accordo. Ha visto? Finalmente aiuteremo i vostri cari  vecchietti! Avevo proprio bisogno di una bella campagna sociale. Anche mio padre è ormai anziano….»

«Ma veramente, noi ci occupiamo di bambini..»

«Ah vero. Scusi. I bambini, in effetti, a volte.. Anch’io ho un nipote che è un birbantello!»

«Sì ma i nostri bambini… in realtà loro…»

«Devo proprio andare. Ne parli con il mio direttore marketing»

«E per il progetto? Quanto pensate di destinare?»

«Lo 0,00001%  del venduto ma il Catering è a nostro carico.»

«Ci servirebbe un minimo garantito, però.  Altrimenti come potremo…»

«Ah si. Beh però noi faremo sfilare modelle ed esporremo un’installazione incredibile. Sarà tutto a nostro carico.»

«Si ma per il nostro progetto? I tagli al sociale… »

«Ma quante preoccupazioni! Ci sarà così tanta gente che potrete fare produttive pubbliche relazioni!»

«Sì ma e se invece noi non… ?»

«Quanti anni ha l’attrice? Le farei indossare la nostra ultima creazione.»

«20!»

«Ora la devo proprio salutare signora Funda »

«Grazie Signor Indifferenza»

 

Dopo qualche minuto, Funda telefona in Redazione..

«Parlo con il Direttore di Speranza 4000?»

«Sì, sono io.»

«Buongiorno! Sono la signora Raiser, di Reale Bisogno. Ricorda?»

«Sì, sì! E’ una giornata un p0′ complicata. Ho poco tempo ma dica..»

«Da 100 anni noi ci occupiamo di bambini che ..»

«Mi mandi una e mail, devo proprio andare»

«E’ che in Italia..»

«Scriva tutto. Prometto che leggerò»

«Vado al sodo: Giovanna Tuttapanna è nostra testimonial»

«Giovanna Tuttapanna???»

«Sì. Indosserà l’ultima creazione di Indifferenza, nel magnifico Teatro del Nulla. Sarà una Cena di Menefreghenza»

«Ah bene!  E chi ci sarà?»

«Cappuccino, la velina Tortina, Ciccino e Ciccina che hanno appena vinto il Grande Imbecille e poi modelle e un’installazione incredibile del famoso Indifferenza.»

«Perfetto. Quando? Ci darà l’esclusiva, vero?»

« Sì. Sarebbe importante spiegare ai lettori l’emergenza sociale che stiamo..»

«Ovviamente. Non lasceremo soli i vecchietti, non si preoccupi!»

«In realtà noi ci occupiamo di infanzia. Di bambini che…»

«Scusi. Ora devo proprio andare. Mi scriva tutto via e mail che le mando un fotografo e un mio giornalista.»

 

Funda telefona alla Testimonial…

«Buongiorno Tuttapanna, sono Funda»

«Ah buongiorno!»

«La chiamo per confermarle l’evento. Lei sarebbe quindi la madrina di….»

«Sì, bene, ma .. Indifferenza me lo regalerà il vestito?»

«Certo e Speranza4000 ci dedicherà 3 pagine»

«E allora dica a Indifferenza che dovrà pagarmi trucco, parrucco, auto, la notte in albergo e qualche vestito, anche della passata collezione. E poi verranno il mio fidanzato, sua cugina e i miei 12 assistenti. Non li farete pagare vero?»

«Beh, potrebbero però..»

«Voglio il mio fotografo!»

«Certo»

«Come sono felice… Tutti quei vecchietti senza pane e acqua, in Africa. Quando mi organizza un bel viaggio a Singapore?»

«Singapore non è in Africa e comunque, come le ho già detto, noi ci occupiamo di bambini che…»

«Ah. Bene. Faccia lei. Mi viene da piangere se penso di toccare con mano l’infelicità. Siete anche alle Maldive? Ora devo proprio lasciarla, ho un casting.»

Un mese dopo ebbe luogo, nel Teatro del Nulla, la Cena di Menefreghenza più incredibile dell’anno. Indifferenza ebbe le sue 3 pagine su Speranza 4000 che titolò: “Indifferenza salva gli esclusi!”. Giovanna Tuttapanna pianse (per il mascara colato nell’occhio) e venne incoronata come il simbolo della Pace del Mondo. Reale Bisogno venne citata in un piccolo trafiletto come l’Associazione che si occupa di bambini in difficoltà ( e di vecchietti). Invece di REALE però, il giornalista scrisse “IRREALE BISOGNO” e nessuno mai capì, ovviamente, il reale bisogno dei bambini.

 

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