Famiglia
Volontariato: la consulta provinciale di Cuneo in assemblea
Dal I gennaio 2003 Centro di Servizi per il Volontariato in provincia di Cuneo, in fase di ideazione la consulta dellanziano
CUNEO ? Sabato 7 settembre, si è riunita a Cuneo la II assemblea della consulta provinciale del volontariato. L?organo consultivo dell?amministrazione provinciale rappresenta circa 1800 associazioni cuneesi.
E? stato assegnato per la prima volta, il premio per ?Il volontario dell?anno?, istituito dalla Regione Piemonte per ogni provincia, nell?ambito della recente manifestazione ?volontariato in piazza?. ?Il volontariato è nella realtà di tutti i giorni ? commenta il presidente della provincia, Giovanni Quaglia ? nell?attività di sensibilizzazione nascosta, silenziosa.? La targa è stata consegnata a Giorgio Groppo, presidente provinciale Avis e vicepresidente della consulta.
L?impegno dell?amministrazione provinciale si farà d?ora in avanti sempre più stringente, soprattutto a seguito del passaggio dalla regione alla provincia, avvenuto il I gennaio 2002, della tenuta dell?albo del volontariato, che comporterà anche la competenza nell?erogazione dei finanziamenti.
A partire dal I gennaio 2003, inoltre, la provincia di Cuneo vedrà sul proprio territorio, la presenza di un centro di servizi per il volontariato, che si affiancherà ai già 2 presenti nel Torinese, e a quello di Asti. A seguito della prossima riforma della legge quadro 266/91 sul volontariato, ha spiegato lo stesso Groppo, i Csv, accresceranno il proprio attivismo. Oltre all?erogazione di formazione e consulenza consueti, potranno progettare e finanziare. La normativa prevede inoltre l?allineamento del volontariato alle disposizioni fiscali del dpr. 460/97, in particolare per ciò che concerne la democraticità delle votazioni dei singoli iscritti alle associazioni, consentendo in caso di strutture complesse, il voto per delega.
Il testo definitivo sarà discusso e presentato ad Arezzo alla conferenza Governo-Volontariato, del 11-13 ottobre 2002.
L?altra normativa di riferimento è stata invece presentata da Mario Riu, assessore provinciale ai servizi sociali. Il ddl regionale 407 ?Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali?, attua la legge quadro 328/00. La normativa ribadisce la funzione della ?Repubblica? nel garantire e promuovere un adeguato sistema di servizi socio assistenziali alla persona e alla famiglia, per un buon livello di qualità della vita. Il volontariato viene espressamente riconosciuto come interlocutore degli interventi e della rete.
In fase di ideazione è invece la consulta provinciale dell?anziano, per rispondere al meglio le necessità sanitarie legate all?età.
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