Famiglia

Certificazione etica: Toscana finanzia Sa8000

Già 29 richieste pervenute ma c'è tempo fino al 31 ottobre. La regione copre il 50% delle spese

di Giampaolo Cerri

Anche le imprese toscane che non si trovano nelle zone che beneficiano dei fondi europei (Obiettivo 2 o Phasing out) potranno richiedere finanziamenti per dotarsi della SA8000, la certificazione di responsabilità sociale che la Regione Toscana, prima regione in Europa, ha promosso. Una quota del fondo unico regionale per l?industria, in tutto 1 milione di Euro, è stata destinata a questo scopo, integrando così la specifica misura già prevista dal docup Obiettivo 2 che prevede contributi per tutte le certificazioni e, fra queste, anche per la certificazione di responsabilità sociale. L?azione di promozione della responsabilità sociale delle imprese, partita con il convegno internazionale ?Fabrica Ethica? nel marzo scorso, ha già dato i primi significativi risultati: sulla misura Docup 1.4.1. sono pervenute 29 richieste di contributo relative alla SA8000, su un totale di 256 domande relative alle certificazioni in generale. Un buon risultato per una certificazione molto recente (nasce nel 1998) e ancora poco diffusa: in tutto il mondo sono 150 le imprese certificate, che incoraggia la scelta toscana verso un sistema economico che concilia lo sviluppo con la giustizia e la qualità sociale. Il nuovo bando, riservato alle piccole-medie imprese in zone non-obiettivo è stato pubblicato il 4 settembre sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana numero 36, parte terza, ed è scaricabile dal sito Fabrica Ethica, all?indirizzo: www.fabricaethica.it. I finanziamenti serviranno a coprire il 50% delle spese di consulenza e per servizi esterni che le aziende devono sostenere per mettersi i regola con tutti i parametri previsti per ottenere la certificazione. Tali parametri, lo ricordiamo, corrispondono a nove criteri etici, al cui rispetto si vincolano le imprese che aderiscono alla certificazione: lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro, retribuzione, sistemi di gestione. Per le domande c?è tempo fino al 31 ottobre. Il soggetto incaricato di gestire questa misura è l?Arpat che avrà anche il compito di erogare i contributi.


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