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Sempre più vicino il registro dei donatori di midollo osseo

All'Ospedale Galliera di Genova verrà dato il compito di coordinare i registri delle regioni.Sono garantiti i periodi di assenza per i donatori

di Redazione

Senato: la Commissione ha dato il via libera al decreto legge di riconoscimento del registro dei donatori di midollo osseo. Dopo il sì della Commissione, il 4 marzo scorso, il provvedimento è ora all?esame dell?aula di Montecitorio.
La Commissione Sanità del Senato ha approvato all?unanimità il Ddl che riconosce il registro italiano per la donazione volontaria e gratuita di midollo osseo. Il registro è già istituito all?Ospedale Galliera di Genova che, dopo l?approvazione definitiva del provvedimento, avrà il compito di coordinare le attività dei registri delle regioni, divenendo di fatto una struttura nazionale. Nel testo approvato dalla Commissione l?Ospedale Galliera di Genova viene ?riconosciuto come una struttura di interesse nazionale? (art. 2). Qualora le regioni non abbiano identificato i laboratori regionali di riferimento per la tipizzazione (previsti dalla legislazione vigente) devono individuare nell?ambito del proprio piano sanitario le strutture nelle quali operano i registri regionali. All?articolo 5 viene previsto che per i donatori di midollo osseo che siano dipendenti pubblici o privati hanno diritto al congedo straordinario senza la riduzione della retribuzione per i giorni persi per gli accertamenti e le degenze. La normativa stabilisce anche che il donatore ha non solo il diritto, ma anche il dovere di mantenere l?anonimato sia nei confronti del ricevente sia di terzi. Viene anche stabilita la composizione della Commissione nazionale per i trapianti allogenici da non consanguineo del cui parere si avvarrà il ministero della Sanità. Della Commissione faranno parte un rappresentante del Registro nazionale, due delle associazioni dei donatori di midollo osseo e delle relative federazioni più rappresentative a livello nazionale, inoltre due esperti designati dalle associazioni nazionali dei pazienti affetti da leucemia e patologie simili, e sette esperti ministeriali.

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