Famiglia
La Romania chiude 34 orfanotrofi. Ma i minori in istituto sono 48mila
E' un provvedimento che porterà all'inserimento in famiglia di ciascun bambino. Le adozioni internazionali forse sospese fino a gennaio 2003
Oltre 30 orfanotrofi rumeni, le cui immagini di squallore e miseria alla fine degli anni Novanta hanno fatto il giro del mondo, potrebbero essere chiusi o ristrutturati entro la fine dell’anno.
Lo riferisce oggi l’Associated Press, riportando le dichiarazioni di Gabriela Coman, direttore dell’ufficio rumeno per i servizi sociali all’infanzia, che ieri ha comunicato l’intenzione del governo di chiudere o ristrutturare 34 grandi orfanotrofi, come tappa iniziale di una più vasta riforma del sistema legislativo a tutela dell’infanzia.
Come è noto, proprio la realizzazione di un nuovo testo unico di leggi dedicate alla prevenzione dell’abbandono e alla tutela dell’infanzia è il motivo ufficiale dell’attuale blocco delle adozioni internazionali in Romania, misura che dovrebbe scadere il prossimo 8 ottobre 2002 (anche se fonti ufficiali parlano di uno slittamento al gennaio 2003).
Ad ogni modo, i provvedimenti sui 34 istituti rumeni è “un processo complesso” ha dichiarato la Coman all’agenzia di stampa, “Perché richiede la preparazione di un piano individuale per ciascun bambino, l’identificazione di misure di protezione per inserirlo in una famiglia e sviluppare una rete di servizi”. La Romania sta aspettando di ricevere 24,5 milioni di dollari dall’Unione Europea e 14,7 milioni di dollari dagli Stati Uniti per la chiusura degli orfanotrofi costruiti durante il regime di Ceaucescu.
La Romania aspira ad entrare nell’Unione nel 2007, ma tale ingresso è stato esplicitamente vincolato dalla Ue al miglioramento delle condizioni dei minori abbandonati e in particolare, la chiusura dei grandi istituti per la creazione di piccole case-famiglie e gruppi appartamento. Il primo ministro Adrian Nastase, a questo proposito, martedì ha dichiarato che il Paese sta andando nella giusta direzione. Parlando alla conferenza sul benessere dell’infanzia organizzata dalla Chiesa ortodossa rumena, dal governo e dall’Unicef, Nastase ha annunciato che il numero dei bambini che vivono negli orfanotrofi l’anno scorso è diminuito da 57mila a 48mila.
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