Mondo

Honduras, golpe del Pentagono ad insaputa di Obama

di Paolo Manzo

Possiamo scriverlo con chiarezza e senza il dubbio d'essere smentiti. Il colpo di stato che il 28 giugno del 2009 rovesciò il presidente democraticamente eletto dell'Honduras, Manuel Zelaya, fu organizzato con l'aiuto degli Stati Uniti o, più correttamente, di alti funzionari del William Perry Center for Hemispheric Defense Studies (CHDS), il think-tank di riferimento del Dipartimento della Difesa Usa per quanto concerne la politica estera da implementare nelle Americhe e che dipende direttamente dallo US Southern Command.

Insomma, a differenza di quanto disse all'epoca il presidente Barack Obama – che negò qualsiasi coinvolgimento dicendo pubblicamente che il golpe honduregno era “illegale” – lo zampino di Washington ci fu eccome.

A denunciarlo martedì 31 gennaio scorso di fronte all’Ufficio della Comunità dell’Intelligence dell’Ispettorato Generale USA è stato l’ex corrispondente per l’America latina da Buenos Aires per Newsweek e Washington Post, Martin Edwin Andersen, dal 2005 al 2010 professore e responsabile della comunicazione strategica presso il CHDS.

La denuncia di Andersen – che per la cronaca arriva oggi sul tavolo dei Comitati d’intelligence di Senato e Camera dei Rappresentanti USA, contrassegnata come Congressional Disclosure, No. 1703 – è gravissima.

Il colpo di Stato in Honduras è stato appoggiato da alti funzionari Usa del CHDS e del US Southern Command, questi alti funzionari che hanno appoggiato i golpisti del paese centroamericani sono ancora alcuni al loro posto mentre nessuno di loro è stato punito e, come se non bastasse, sino al 2014 al CHDS insegnava pagato dal Pentagono un docente accusato in Cile di essere un ex torturatore di Pinochet.

A confermare quanto rivelato da Andersen anche due agenti della CIA, definiti dal denunciante degli "eroi"

Vedremo oggi che decideranno di fare Comitati d’intelligence di Senato e Camera dei Rappresentanti USA e se, i co-responsabili del golpe honduregno di Washington saranno finalmente puniti e denunciati dallo US Southern Command.

Per saperne di più leggi anche il mio articolo su Gli Occhi della Guerra

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