Roma: AAA asili nido cercasi

Attualmente nella Capitale i 150 asili nido comunali riescono a soddisfare soltanto un terzo delle domande (4 mila su 11 mila) mentre per gli altri vi è il limbo delle liste d’attesa, a cui ci si iscrive fin dai primi mesi di gravidanza. E non parliamo delle liste di attesa per farsi assegnare il pediatra di riferimento. Rinuncia al lavoro ( e alle relative entrate familiari), ricorso a nonne (gratis se vive ) e a bambinaie (non gratis) sono le uniche strategie che le mamme possono mettere in atto in un paese dove la tutela alla famiglia – o che si voglia leggere come diritto alla maternità- si rivela sempre più un’affermazione ideologica da entrambe le parti, piuttosto che un concreto sostegno servizi all’infanzia. L’amministrazione capitolina ha comunicato ieri la sua intenzione di invertire la tendenza con un ”Piano straordinario per gli asili” . E’ stato annunciato, infatti, che saranno realizzati 27 nuovi nidi comunali, sette dei quali entro due anni. Il progetto conta anche di estendere i nuovi “nidi aziendali”, come prevede la nuova normativa Tremonti; ma non è chiaro se a fornire questi servizi dovrà essere tassativamente l’ente pubblico o potranno presentarsi alle imprese anche cooperative e terzo settore.