Una bici marcata è una bici salvata, stampare il proprio codice fiscale sul telaio della bicicletta è un modo economico e intelligente per dissuadere i ladri e ritrovare il proprio mezzo in caso di furto.
Ci sono varie esperienze in Italia come quella di San Donato Milanese che nei mesi scorsi ha lanciato l’iniziativa Bici Marcata, Bici Salvata dove il Comune, la FIAB Federazione Italiana Amici della Bicicletta e due associazioni ambientaliste locali si sono unite per cercare di contrastare il furto delle biciclette
Ogni anno, nel nostro Paese, vengono rubate circa 320.000 biciclette: per i ciclisti italiani la paura di essere derubati è seconda solo a quella di essere investiti. Ecco i risultati della 1° indagine nazionale sui furti di biciclette, condotta da FIAB e pubblicata nel 2013
L’idea è nata Marco Menichetti Promotore di Mobilità Ciclistica e promossa da Fiab Melegnano, WWF Martesana Sud Milano e Ripartiamo. Bici Marcata, Bici Salvata è stato finanziato nell’ambito del terzo bilancio partecipativo promosso dall’amministrazione di San Donato Milanese. La vittoria del bilancio partecipativo ha permesso di offrire il servizio di punzonatura in modo gratuito a tutti gli utenti.
Come avviene la punzonatura?
La punzonatura, o marcatura, avviene con l’incisione con una punta metallica del Codice Fiscale del proprietario sul telaio della bicicletta, su un punto ben visibile in modo che sia un deterrente per i ladri.
In caso di furto le Forze dell’Ordine sono in grado di risalire al proprietario della bici.
Dopo la punzonatura, al proprietario viene rilasciato un libretto di proprietà che permette un eventuale passaggio di proprietà. In caso di vendita della bici è sufficiente avvisare Bici Marcata, Bici Salvata di aggiornare il database a disposizione delle Forze dell’Ordine.
il progetto prevede anche la creazione di un dossier furti che studi l'andamento del fenomeno dei furti nei prossimi tre anni per osservare gli eventuali effetti della marcatura su telaio
Altre città italiane che hanno aderito a un sistema di punzonatura sono Piacenza, Padova, Monza, Verona, Torino.
A Padova è stato istituito un ufficio apposito che segue tutto il processo. La marcatura consiste non solo nella punzonatura del codice fiscale del proprietario sul telaio della bicicletta ma anche nell'applicazione di una etichetta indelebile con lo stemma del Comune.
Oggi Padova offre 168 Km di itinerari ciclabili e l’obiettivo al 2030 è quello di arrivare al 25% di spostamento quotidiano con le due ruote e offrire alla città una rete di 300 chilometri di infrastrutture e facilitazioni per i ciclisti.
Frans Timmermans, primo vice-presidente della Commissione Europea, ha affermato, durante l’evento online organizzato venerdì 30 ottobre 2020 dalla European Cyclists ‘Federation (ECF) e Cycling Industries Europe (CIE) che “la bicicletta è, per definizione, il modo miglore per risolvere il problema dell’inquinamento nelle città. Investire in reti di infrastrutture ciclabili sicure e separate, come parte dei piani nazionali di recupero e resilienza, sarebbe un gioco da ragazzi e non porterebbe a nessun rimpianto“.
Solo in Europa l’economia legata alla bicicletta vale 200 miliardi di euro e impegna più di 70mila lavoratori. Inoltre, come spiega l’Oms, l’utilizzo della bicicletta fa risparmiare 110 miliardi di euro in spesa sanitaria e tre miliardi in riduzione dell’inquinamento. Dopo lo scoppio della pandemia le Nazioni Unite hanno ribadito l’importanza della mobilità ciclistica per la ripresa, come riporta FIAB
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