Le più grandi fake news? Le chiacchiere sulle fake news

di Marco Dotti

Le fake news? La più grande fake news. Il problema, spiegava il 21 giugno scorso, a Torino, al meeting #thefutureofnewspapers Robert Thompson, ceo di NewsCorp (ok, è proprietà di Murdoch, ma è stato editor del Wall Street Journal e non solo), è che Google ha un grosso problema. E Facebook ha un altro grosso problema.

Questi due loro problemi diventano nostri problemi. Google ha un problema con la questione del copyright (leggi: pirateria) e facebook con i dati (leggi: privacy e commercializzazione dei dati). E poi, da quando ci sono le "fake news" (che hanno come minimo 5000 anni, spiega Thompson), le fonti di qualità valgono il triplo. Ma forse questo "problema" copre i due grossi problemi di cui si diceva. Una bella cortina di fumo, una pratica di misinformation. Che sia questa la ragione per cui, conclude Thompson, «in Europa non diamo il giusto peso alle notizie»?

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.