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Terapie alternative con nuove regole
Ha iniziato in sede referente alla commissione Affari sociali la proposta di legge di iniziativa di diversi deputati che vuole disciplinare le terapie non convenzionali.
di Redazione
Camera: ha iniziato il percorso in sede referente alla commissione Affari sociali la proposta di legge di iniziativa di diversi deputati (primo firmatario Paolo Galletti) che vuole disciplinare le terapie non convenzionali e istituire registri degli operatori delle medicine non convenzionali. Una norma che vuole entrare nel merito di una pratica medica alternativa cui ogni anno si rivolgono milioni di italiani.
Omeopatia, fitoterapia, omotossicologia, agopuntura, antroposofia, osteopatia, chiropratica. Sono queste le terapie non convenzionali contemplate dalla proposta di legge (n. 3891) presentata alla Camera e che è da poco in commissione. Nel primo articolo della proposta presentata si sottolinea che la Repubblica italiana riconosce i principio del pluralismo scientifico come fattore essenziale per il progresso della scienza e ?garantisce la libertà delle scelte terapeutiche adottate consapevolmente dal paziente e dal medico curante? rimuovendo gli ostacoli che si frappongono alla piena disponibilità dei medicinali e dei presidi terapeutici utilizzati nella pratica degli indirizzi terapeutici non convenzionali. L?articolo 3 della legge definisce poi le terapie non convenzionali interessate dal provvedimento. Si va dall?agopuntura all?omeopatia, alla medicina antroposofica, all?omotossicologia (concezione innovativa dell?omeopatia), alla cura delle mani (o medicina manipolativa), all?osteopatia (strettamente collegata alla chiropratica), fino alle medicine orientali che si basano sulla filosofia dell?ayurveda. Si prevede inoltre la creazione di una commissione permanente per le innovazioni terapeutiche che ha il compito di riconoscere i titoli di studio equipollenti conseguiti in Paesi facenti parte dell?Unione europea e di paesi terzi, coordinare la ricerca nel campo degli indirizzi terapeutici non convenzionali, promuovere la corretta informazione delle tematiche mediche non convenzionali nell?ambito dei programmi più generali di educazione alla salute, inoltre avrà la facoltà di stipulare convenzioni con enti pubblici e privati. Particolari commissioni, una per ogni indirizzo terapeutico non convenzionale, saranno poi istituite per autorizzare l?immissione in commercio dei medicinali. I medicinali omeopatici, antroposofici, omotossicologici, fitoterapici e delle terapie orientali verranno poi ?equiparati alle medicine convenzionali? (art. 11).
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