Volontariato

Guerra nei Balcani: ordinanze per accogliere i profughi in fuga

Saranno i prefetti a coordinare l'accoglienza, ma ancora una volta sono le associazioni a gestirla. Non ci sarà un commissario straordinario

di Redazione

Ministero degli Interni: Il Consiglio dei ministri ha deliberato, il 26 marzo, lo stato di emergenza in previsione di un eccezionale esodo di profughi dal Kosovo. «In due o tre giorni l?Italia sarà pronta ad accogliere 25 mila profughi», aveva annunciato il sottosegretario alla protezione civile Franco Barberi, «Stiamo lavorando per predisporre i piani di assistenza», aveva assicurato il ministro degli interni Rosa Russo Jervolino. Nel giro di poche ore si annunciava la firma di ordinanze e la nomina di un commissario straordinario. Alla data del 29 marzo, nessuno commissario straordinario è stato nominato, in compenso il ministro Jervolino ha firmato l?ordinanza con la quale viene affidato al ministero dell?interno il coordinamento delle attività di accoglienza. Sarà il ministero degli interni a dare indicazioni ai prefetti, cui compete il coordinamento a livello provinciale delle attività necessarie per le attività di accoglienza dei profughi. Dal ministero è stato fatto sapere che è ?previsto? che i prefetti possano adottare ?anche in deroga agli strumenti urbanistici, tutte le misure necessarie per allestire e gestire centri di prima accoglienza?. Inoltre il dipartimento della protezione civile, la direzione generale della protezione civile e dei servizi antincendio del ministero dell?interno e il ministero della difesa provvedono a fornire i beni mobili, compresa la loro movimentazione, il trasporto, il posizionamento e il loro eventuale recupero. Per la gestione della prima accoglienza i prefetti possono avvalersi della Croce rossa italiana e di organizzazioni di volontariato. L?assistenza sanitaria e gli interventi igienico sanitari per le persone provenienti dalla zona di crisi balcanica sono assicurati, per la durata dello stato di emergenza, dalle aziende sanitarie locali territorialmente competenti. Ultima previsione del ministero: ?gli automezzi che trasportano materiali e attrezzature destinati alla realizzazione degli interventi previsti dall?ordinanza possono circolare anche quando il trasporto è normalmente interdetto?. L?ordinanza, però, alla data del 29 marzo, non è a disposizione della stampa, le buone intenzioni ci sono. Aspettiamo la messa in pratica.


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