Volontariato

Johannesburg, da Consumatori a Consum-Attori

Comunicato della Rete Lilliput sul Vertice: decalogo per una quotidianità rispettosa dell’ecosistema mondiale

di Redazione

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato della Rete Lilliput sugli esiti del Vertice di Johannesburg. “Da Consumatori a Consum-Attori: il ruolo dei cittadini per la sostenibilità Un decalogo per una quotidianità rispettosa dell?ecosistema mondiale”. L?Economia batte la Politica 6 a 0. Ecco, mutuando il gergo tennistico, il risultato del Vertice di Johannesburg per la Rete Lilliput. Lo svolgimento del summit sudafricano ha dimostrato come sia difficile avvicinare le lobby economiche ad un pensiero che escluda il profitto a breve in favore della tutela del ecosistema e rimettendo la dignità dell?uomo al centro della politica mondiale. Se il contesto in cui siamo costretti a muoverci è quello della competizione del mercato Rete Lilliput rilancia fortemente il ruolo del consum-attore in collaborazione con tutte le ONG e gli enti interessati a individuare risposte concrete ai pressanti problemi ambientali. Rete Lilliput ritiene infatti che é solo toccando il portafoglio dei poteri economici che si può ottenere un radicale riorientamento nel loro modo di agire. Ecco allora che l’apparentemente consueto e insignificante gesto dell’acquisto può diventare un’arma potente. Un consumatore attento, che pretende di essere informato sulla provenienza, sulle modalità di produzione, sull’impatto ambientale (impronta ecologica) e sociale dei vari prodotti ha una forza enorme: quella di riorientare l’industria verso stili di vita meno insostenibili degli attuali, verso una maggiore equità sociale. La vicenda Mucca Pazza ha dimostrato che, quando occorre tranquillizzare i consumatori per continuare a vendere carne, si trovano le risorse e le capacità per attuare procedure complesse come il monitoraggio dell’intera filiera produttiva. Se fosse stato chiesto un monitoraggio sulla qualità delle carni senza l?emergenza vibrione in tempi “normali” sarebbe sembrato assurdo sia ai produttori che alle istituzioni. Se si iniziasse a non comprare auto in attesa di quelle ad idrogeno (che comunque non risolvono il problema del traffico) e dei servizi di car sharing (uso dell’auto in comune, come già avviene in Germania, Austria e Svizzera) sicuramente la trasformazione dell’industria verrebbe grandemente accelerata. E? per questo che Rete Lilliput promuove il decalogo del consum-attore 1. Acquista possibilmente prodotti locali e con l?imballaggio strettamente necessario 2. Acquista prodotti riparabili e rifiuta i prodotti usa e getta 3. Acquista prodotti senza sfruttamento di lavoro minorile e non inquinanti paesi lontani 4. Acquista nei negozi del commercio equo e solidale 5. Acquista i prodotti dell?agricoltura biologici 6. Privilegia i prodotti in vetro e portati sempre da casa i sacchetti per fare la spesa 7. Valuta il dispendio energetico della tua abitazione e impegnati a ridurlo 8. Chiedi ai politici di detassare il lavoro e di aumentare le tasse sulle materie prime 9. Ricicla e fai riciclare con cura tutte le materie, combatti l?incenerimento dei rifiuti 10. Informati leggendo la ?Guida al consumo critico? (Edizioni EMI), o navigando su www.retelilliput.org, www.altreconomia.it, www.wwf.it, www.greenpeace.it, www.pro-natura.it,www.unimondo.org/bilancidigiustizia, http://pages.inrete.it/cocorico e poi informa i tuoi amici, parla o scrivi ai tuoi fornitori abituali. Informazioni e approfondimenti Roberto Brambilla, 338/8803715 – r.brambilla@mclink.it referente Gruppo di Lavoro Impronta ecologica e sociale della Rete Lilliput www.retelilliput.org


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