Cultura

Vite in attesa: storie in attesa di nascere

di Rossana Cavallari


Il viaggio verso la vita è, di fatto, il racconto dell’attesa e quindi il racconto di emozioni, silenzi, sguardi, momenti che sembrano non passare mai, ansie, sorrisi, lacrime, gioie perché attendere è di per sé un’esperienza unica e difficile da spiegare.

Il viaggio verso la vita è speranza e fiducia, timore e certezza pronta, in un attimo, a diventare incertezza. Il viaggio e l’attesa della vita sono tante cose diverse e non a tutte si possono dare parole perché, in fondo, il viaggio verso la vita resta sempre magico e misterioso.

Il viaggio verso la vita è cambiamento, responsabilità, condivisione, felicità e dolore. È un nuovo equilibrio, un modo diverso di essere al mondo, un linguaggio tutto da scoprire e capire. Un linguaggio che non si impara ma si prova e si sperimenta giorno per giorno concedendosi all’errore e al senso di colpa per poi lasciare spazio alla soddisfazione di aver intuito qualcosa di più.

Il viaggio verso la vita è l’attesa di una persona nuova tra noi che non sarà mai come l’abbiamo immaginata perché, anche se pensiamo di conoscerla, nel momento in cui la troviamo per la prima volta tra le nostre braccia saprà sorprenderci ancora di più.

Il viaggio verso la vita è l’attesa della meraviglia in ogni sua forma.

Tutto questo è Vite in attesa: storie in attesa di nascere il nuovo progetto di Umani a Milano realizzato da Stefano D’Andrea e Bianca Borriello insieme alle tante persone incontrate nell’unità materno infantile dell’Ospedale San Giuseppe di Milano.

Un percorso espositivo che unisce immagini e storie fatto di tante piccole e grandi esperienze personali: quelle dei genitori, dei fratelli, delle sorelle, degli amici, dei parenti, dei medici, delle ostetriche e delle infermiere che ogni giorno si adoperano per accogliere la vita in un tempo che va ben oltre i 9 mesi della maternità.

Tra questi sguardi e queste parole c’è quell’umanità che non sempre si riesce a cogliere in un ospedale e c’è il molto che non si riesce a dire mentre si attende l’arrivo di un figlio.

C’è la capacità di incontrare l’altro andando verso di lui o di lei in punta di piedi.

Ci sono le tante interviste che Stefano e Bianca hanno registrato, ascoltato e reso parte della loro vita.

Ci sono i volti a volte impauriti altre sorridenti oppure orgogliosi.

Ci sono i sentimenti che non sempre si raccontano ma che sono e restano la cosa più bella da poter donare agli altri attraverso le storie.

Ci sono attimi di vita. La vita tanto attesa che nasce e viene raccontata in un puzzle unico fatto di tanti pezzi diversi ma tutti legati da uno stesso filo rosso: quello di un esserino piccolo piccolo che arriva e cambia il senso del nostro essere in un attimo.

Vite in attesa fa parte del progetto “Curarsi ad arte” che l’Ospedale San Giuseppe porta avanti da qualche anno nella convinzione che l’arte, nelle sue diverse forme di espressività, possa contribuire a raggiungere uno stato di serenità che nei luoghi di cura non sempre è presente ma che può fare molto.

L’invito è quello di entrare in ospedale per osservare e leggere questo grande racconto che è l’attesa della vita.

Vite in attesa è un progetto nato dall’idea di Gruppo Multimedica Ufficio Comunicazione e Marketing a cura di: Bianca Borriello, Stefano D’Andrea, CMF Storytelling e Umani a Milano.

I Testi e le fotografie sono di: Bianca Borriello, Stefano D’Andrea, Eleonora Rettori e Fabiola Giada Terenzio.

Il progetto di allestimento e la grafica sono a cura di Arpecomunicazione.

Hanno collaborato Susanna Danae Grasselli e Roberto Fossati.

Supporti video grazie al Centro di Cinematografia Scientifica Multimedica.

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