Formazione

Johannesburg: domani previsti 17 cortei no global

Mentre i leader continuano a trattare

di Redazione

I negoziati al vertice di Johannesburg sull’impegno dei governi per dare al mondo un futuro sostenibile proseguono anche con contatti bilaterali tra Stati, mentre nella citta’ allarme rosso per le 17 manifestazioni di protesta indette per domani. Su gran parte del documento al centro delle trattative e’ stato raggiunto un accordo di massima all’interno del cosiddetto ‘Vienna setting’, il processo negoziale a porte chiuse tra diplomatici e tecnici dei 190 paesi rappresentati al vertice. Da ieri sera, il confronto e’ passato ad un livello piu’ politico con l’apertura del processo ministeriale. La percentuale delle cose ancora in sospeso e’ piccola (5%), ma riguarda capitoli decisivi per dare reale attuazione ai cinque obiettivi prioritari del vertice: riduzione della poverta’, diffusione di acqua ed energia ai tanti milioni di persone che ne sono ancora escluse, stop al degrado ambientale, lotta all’Aids e diffusione di una sanita’ di base per tutti. Attorno al Sandton Town, il moderno centro commerciale (il piu’ grande dell’Africa) in cui si tengono i lavori della Conferenza, le misure di sicurezza sono aumentate e i controlli diventati piu’ severi. C’e’ preoccupazione per il rischio incidenti di domani. Le autorita’ sudafricane si attendono 20.000 manifestanti, il Forum dei no global punta ad almeno 40.000 partecipanti. Uno dei 17 cortei autorizzati partira’ da Alexandra, la disastrata bidonville che si trova ad appena quattro chilometri da Sandton. Nessuno dei cortei potra’ avvicinarsi all’area del Summit. La preoccupazione di incidenti e’ legata anche alla presenza tra i manifestanti di gruppi palestinesi ed israeliani.


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