Salute

La nascita di un Ministero per la disabilità mi fa pensare ad Orwell e al suo “1984”

di Noria Nalli

Nel titolo ho riportato la riflessione a caldo, che ho pubblicato sul mio profilo facebook il giorno dell'insediamento del governo Conte. La creazione di un colosso della burocrazia, come un ministero, per occuparsi di una materia complicata e fluida, come il benessere di migliaia di persone, mi ha fatto pensare alla distopia di Orwell, al cupo totalitarismo di cui parla, ai ministeri sinistri, come quello della Verità! Il mio parallelismo ha ricevuto svariati like ed io mi stavo già compiacendo con me stessa per la mia idea e per la memoria di buone letture adolescenziali. All'improvviso mi è arrivato però uno di quei commenti, che ti fanno sperare in un mondo migliore in cui facebook sia come un cenacolo letterario, tra spiriti affini! La mia amica scrittrice Laura Scaramozzino, con cui avevo interagito molto raramente. ha scritto la frase riportata qui di seguito.


Laura mi ha fatto ripensare a come Orwell si fosse ispirato a dittature reali, che ben conosceva, come quella nazista e quella vigente in Unione Sovietica a come la fantascienza esprima da sempre le principali paure umane. Hai scoperto l'acqua calda? direte voi. No ho scoperto un'anima affine, rispondo io! Da tempo vorrei scrivere di sclerosi multipla, usando la stile di un romanzo fantasy e Laura mi potrebbe dare consigli e suggerimenti! Ora voglio leggere anche i suoi racconti! Guardatela nella sua foto profilo, mentre regge Materia Oscura, la raccolta fantasy che contiene un suo racconto! Non sembra una regina di guerre stellari?

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.