Non profit

Il giro del mondo di chi offre aiuto

La filosofia della Fondazione dei “Fratelli Dimenticati”, nata nell’87 grazie a Padre Antonio Alessi, il sacerdote Salesiano.

di Rosanna Schirer

?Quello che riusciamo a donare, alla fine, risulta spesso essere di gran lunga inferiore a tutto ciò che invece ci è stato dato?. Potrebbe sembrare un comunissimo slogan pubblicitario ma è in realtà la filosofia della Fondazione dei ?Fratelli Dimenticati?, nata nell?87 grazie a Padre Antonio Alessi, il sacerdote Salesiano che girando il mondo per l?evangelizzazione, ?toccò? con mano le infinite povertà che da sempre coinvolgono milioni di persone. Scelse così di dedicarsi, in particolare, all?India, Paese in cui la Fondazione ha realizzato, proprio per aiutare i bisognosi, diversi progetti importanti. Parliamo di centri operativi, situati un po? ovunque sul territorio, i cui lavori sono gestiti da religiosi e missionari ma anche da più congregazioni come gli stessi Salesiani, oltre alle Figlie di S. Anna e le Helpers of Mary. Il gruppo finanzia inoltre una serie di opere in grado di aiutare diverse comunità: scuole, ostelli, case di accoglienza, accanto a chiese, ospedali, case per persone disabili, Città dell?Amore, lebbrosari e dispensari. E non mancano neppure i progetti agricoli oltre alla promozione della costruzione di case per i tanti senza tetto (attualmente coinvolti nella realizzazione attraverso il controllo diretto dell?esecuzione dei lavori). Inutile sottolineare infatti che nella lontana India manca tutto: non solo le case vere e proprie fatte di mattoni, ma anche i servizi igienici, l?acqua, la luce senza dimenticare poi che nel cosiddetto periodo dei monsoni la situazione diventa ancor più tragica: fame, freddo, umidità portano innumerevoli vittime. Con il passare degli anni la Fondazione ha deciso di intervenire in aiuto dei meno fortunati che vivono in altri Paesi del Terzo Mondo. In Nepal, per esempio, ha costituito insieme ai Marianisti, una società (finanziata dalla Fondazione al 77 per cento), impegnata a organizzare corsi di formazione dedicati agli indigeni e alle donne che vivono situazioni di particolare disagio. Sempre in Nepal sta realizzando un ostello e una scuola dove verranno effettuati i corsi, oltre a un istituto agrario e a un progetto di ?sostegno a distanza?. In Messico la Fondazione si occupa invece di reintegrare nella società gli indigeni, con particolare attenzione verso bambini e carcerati che vivono nelle zone più povere del Paese, insegnando loro oltre ad alcune attività manuali anche la coltivazione degli orti. In Guatemala il gruppo aiuta da due anni i Padri Francescani di Mezquital: con loro ha organizzato alcune scuole medie per 600 alunni (suddivisi in tre turni diversi) e ha iniziato anche l?insegnamento superiore grazie all?apertura di alcune scuole ?tecniche?. Sempre in Guatemala, opera attraverso l?attività di ?sostegno a distanza? realizzata con la struttura per persone disabili, Harmando Pedro, con le Piccole Apostole della Redenzione di Hogar del Nino e con le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto al Centro Guarderia Nazareth. In Nicaragua, invece, oltre al ?sostegno a distanza? la Fondazione aiuta i Padri Francescani; allo scopo di aiutare i più poveri, ha finanziato un centro con due aule destinate alla scuola professionale, con un?aula polivalente e un centro di medicina naturale, attivo come ambulatorio e consultorio. Va sottolineato infine che proprio col sostegno a distanza la Fondazione ?I Fratelli Dimenticati?, impegnata anche nell?attività di raccolta fondi, aiuta ben 12mila bambini, organizzando tra l?altro importanti programmi per la tutela di lebbrosi, emarginati, persone disabili, poveri e anziani. Nel solco tracciato da padre Alessi La Fondazione dedicata a Padre Antonio Alessi, vanta oltre alla sede legale di Cittadella in provincia di Padova, dove dispone tra l?altro di un ufficio adozioni, anche una sede a Binasco, alle porte di Milano, una a Torino e un?altra a Lugano, in Svizzera. Si tratta di punti di riferimento importanti in grado di sottolineare l?arco delle attività proposte. In questi spazi si organizzano diverse mostre missionarie che hanno più scopi: far conoscere le iniziative realizzate, intensificare i rapporti con altre comunità simili e con gruppi missionari, ma anche raccogliere fondi attraverso la vendita di oggetti di artigianato realizzati proprio dalle popolazioni del Terzo Mondo. Non a caso la Fondazione dispone di tre punti vendita (nelle sedi di Cittadella, Milano e Torino): gli utili provenienti dalle vendite servono a coprire, almeno in parte, le spese di gestione della Fondazione. Accanto all?attività di raccolta fondi, non va dimenticata quella di sensibilizzazione effettuata nelle scuole elementari, la promozione presso aziende per sostegni e donazioni di materiale destinato alle popolazioni povere, l?organizzazione di incontri e dibattiti. Il gruppo pubblica anche il bimestrale dal titolo ?I Fratelli Dimenticati?. Questo strumento di comunicazione, utile anche per promuovere le varie iniziative realizzate dal gruppo, è distribuito gratuitamente nelle parrocchie, negli enti pubblici e privati e a quanti ne fanno richiesta. La scheda NOME: FONDAZIONE PADRE.ALESSI “FRATELLI DIMENTICATI” INRIZZO: Via Indipendenza, 34/36 – 35013 -Cittadella (Pd) TELEFONO: 049/5971687 PRESIDENTE: Luciano Alloisio SCOP: Sostegno a distanza nei Paesi del Terzo Mondo. Realizzazione di progetti come scuole, ostelli e ospedali ANNO DI NASCITA: 1987


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