Famiglia

Trenta squilli contro il disagio

Entro fine mese s’inaugura a Milano il nuovo centro dell’associazione, per smistare le richieste d’aiuto sono stati arruolati quattrocento volontari.

di Giampaolo Cerri

Trenta telefoni pronti, notte e giorno, a raccogliere il grido d?aiuto dei bambini. Sono quelle del nuovo call center che Telefono Azzurro inaugura a Milano alla fine di questo mese. Il nuovo Centro nazionale di ascolto della linea gratuita 1.96.96, utilizzando sofisticati programmi informatici, gestirà tutte le chiamate verso la storica help-line per i bambini italiani.«E? il risultato finale di un attento lavoro di confronto con le varie esperienze europee », spiega il presidente, Ernesto Caffo, «particolarmente quelle inglesi, francesi e dei paesi nordici. Dal rapporto di interscambio con queste realtà, è scaturito questo modello di risposta telefonica». La struttura milanese, alla quale lavoreranno 400 volontari e 40 operatori professionisti, gestirà anche la linea istituzionale di Telefono Azzurro (051-481048) alla quale si indirizzano gli adolescenti e gli adulti che desiderano un approccio con gli esperti dell?associazione sui temi dell?abuso e dell?infanzia più in generale. «Abbiamo creato questo Centro per poter accogliere meglio le istanze che ci pervenivano, dai casi di emergenza, alle situazioni di cronicità», spiega il professor Caffo, « Con le vecchie strutture, considerata la mole di chiamate che arrivano, non sempre potevamo dare risposta a tutti». «Soprattutto», osserva il presidente, «ci siamo resi conto che un unico operatore non poteva dare una risposta soddisfacente alle problematiche, sempre più articolate, che venivano manifestate». Con il nuovo metodo operativo, l?associazione filtrerà le chiamate attraverso un servizio di accoglienza gestito dai volontari, instradandole verso l?operatore professionista più indicato. «I volontari », spiegano a Telefono Azzurro, «sono persone particolarmente equilibrate e serene, molto motivate al sostegno dell?infanzia. Inoltre, dopo aver partecipato ad incontri di orientamento e selezione, devono seguire uno specifico corso di formazione». Nel loro delicatissimo lavoro sono costantemente affiancate da un coordinatore e partecipano periodicamente ad incontri di supervisione e di confronto. Il livello successivo, quello della consulenza, è invece gestito dagli operatori: psicologi, pedagogisti o comunque personale che abbia una specifica formazione nel campo dell?infanzia. «Sono figure altamente specializzate », sottolineano al Centro, «che si sottopongono a continue attività di formazione e di aggiornamento». Sono loro che contattano assistenti sociali, giudici minorili e, se necessario, avvertono polizia e carabinieri. E sono sempre loro che, nella fase del follow-up, verificano con i servizi sociali l?evoluzione del caso. L?apertura del nuovo call center milanese sarà il culmine dell?Aprile Azzurro, consueto appuntamento annuale dell?associazione con il quale, attraverso una campagna di comunicazione, la presenza dei volontari nelle piazze ed alcuni seminari, si ricorda agli Italiani che l?infanzia e i suoi problemi richiedono un?attenzione costante. Contro l?abuso sessuale, ad esempio, Telefono Azzurro lancia due iniziative di prevenzione.Innanzitutto il progetto ?So dire di sì, so dire di no?, percorso educativo in videocassetta destinato ai bambini della scuola elementare e delle medie. Alla videocassetta si accompagna un manuale d?uso rivolto ai genitori. Presentato recentemente alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna, il progetto si abbina alla ?Guida per la prevenzione dell?abuso sessuale?, realizzata con le regioni Piemonte, Lombardia e Veneto. Il progetto-guide, partito con le grandi regioni del nord, dovrebbe al più presto estendersi nel resto d?Italia. «È un percorso di prevenzione rivolto innanzitutto ai genitori», spiega Caffo, «ma anche alle categorie professionali che più sono a contatto con i bambini, vale a dire insegnanti, medici, educatori. Senza diffondere allarmismi, vogliamo dare a questi adulti alcune indicazioni basilari per ?leggere? le situazioni di disagio, aiutandoli a mettersi in una posizione di ascolto dei più piccoli, a comprendere non solo i segnali verbali, ma la ?logica? stessa della sofferenza». Fa parte del pacchetto ?Aprile Azzurro? anche un concorso internazionale, rivolto ad illustratori italiani e stranieri, per descrivere con le immagini i 54 articoli della convenzione Onu per l?infanzia. Fiori azzurri in 1400 piazze italiane Sabato 24 e domenica 25 aprile, 4.000 volontari raccoglieranno fondi per il Telefono Azzurro offrendo ai cittadini le tradizionali Ortensie e una copia della Convenzione Onu per i diritti del fanciullo, illustrata dai disegni di Emanuele Luzzati. Il danaro raccolto servirà proprio per sviluppare il Centro Nazionale di Ascolto di Milano. Contemporaneamente, grazie ad un accordo con la Federazione Italiana Gioco Calcio, negli stadi di serie A e serie B i giocatori faranno il loro ingresso in campo con una maglietta di Telefono Azzurro. A ricordare questa importante scadenza, nei giorni precedenti, gli spot televisivi di Mediaset (a Canale 5 si sono aggiunte Rete 4 e Italia Uno) e i messaggi radiofonici trasmessi dai principali network nazionali. Le voci che ricorderanno agli Italiani le ragioni dell’infanzia e le iniziative di ?Aprile Azzurro? saranno quelle di artisti, personaggi dello spettacoli e giornalisti. Ci saranno Gigi Buffon, Licia Colò, Elena Sofia Ricci, I Tazenda, Roberto Vecchioni, La Premiata Ditta e, last but not least, Riccardo Bonacina, direttore di Vita.


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