Johannesburg: al via il Vertice Onu sull’ambiente

Migliaia di delegati e di organizzazioni non governative – in tutto circa 40.000 – affollano il parterre del centro dove i 104 capi di stato e di governo – i paesi rappresentati sono 189 – discuteranno gia’ oggi di sanita’ e biodiversita’. Un ingente dispiegamento di forze – 17.000 poliziotti e 10.000 agenti mobilitati – vigila in tutta l’area. Il presidente sudafricano Thabo Mbeki aprira’ i lavori della prima sessione. Silvio Berlusconi sciogliera’ oggi la riserva sulla sua partecipazione, che nel caso sara’ una visita lampo. L’orientamento, anche sulla base dell’andamento dei lavori da parte degli ‘sherpa’ che appaiono piu’ positivi, sarebbe per il si’, anche se dall’entourage del premier nessuno si sbilancia a fare previsioni. Come ha detto il sottosegretario agli Esteri, Alfredo Mantica, la decisione e’ legata al raggiungimento di un accordo politico forte e unitario. Pur tra molte prudenze, dopo due giorni di trattative, Onu e Ue sembrano pi ottimiste sulla possibilit che si trovi un’intesa, ma le difficolta’ sono molte . Il vertice Onu sullo sviluppo sostenibile, offre un’opportunita’ all’umanita’ di ”riuscire a far qualcosa contro l’apartheid globale”, ha detto ieri sera il presidente sudafricano davanti ai delegati che partecipano al vertice durante uno spettacolo di canti e balli sul tema dell’Africa svoltosi nel villaggio Ubuntu (umanita’). Mbeki ha parlato del profondo fossato che esiste tra nord e sud del mondo, ”tra una ricca minoranza che ha raggiunto livelli di agiatezza mai visti” ed un Terzo mondo ”in crisi, svilito, minato dalla poverta’ e dai conflitti’.