Famiglia

Don Di Noto: Tv non rispetta codice su minori

E si chiede "perché le emittenti televisive hanno firmato un codice di autoregolamentazione per i minori se poi avevano, fin dall'inizio, intenzione di non rispettarlo?''

di Paolo Manzo

”Perché le emittenti televisive hanno firmato un codice di autoregolamentazione per i minori se poi avevano, fin dall’inizio, intenzione di non rispettarlo?”. È quanto chiede don Fortunato Di Noto, consulente del ministero per le Comunicazioni. ”Quando un bambino italiano va per la prima volta alle elementari – dice il prete noto per le sue lotte contro la pedofilia – porta già nello zaino, insieme con l’astuccio e le matite colorate, 1.800 scene di violenza”. Don Di Noro ricorda anche che uno studio statunitense sul prime time delle reti americane in una settimana ha dato risultati sconfortanti: 45 scene di sesso, 57 assassinii, 99 aggressioni, 29 scontri di veicoli e 22 casi di abuso su minori. ”Ma il problema – dice il parroco di Avola (Siracusa) – non è solo americano. In Italia on sembra, infatti, che le cose cambino di tanto, anzi proprio per l’americanizzazione dei prodotti televisivi i risultati non sembrano affatto discostarsi più di tanto”.


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