Famiglia
La Campagna “Stop the War” contro Blair
Il 28 settembre a Londra una grande manifestazione contro l'attacco all'Iraq. Anche il mondo della musica schierato contro le posizioni del premier
“Tony Blair vuole coinvolgerci in un’orrenda guerra. Un attacco all’Iraq ucciderà centinaia di persone innocenti, devasterà un Paese già messo in ginocchio da sanzioni e bombardamenti, e destabilizzerà il Medioriente”.
E’ l’incipit di un durissimo appello contro l’attacco in Iraq, leggibile sul sito www.stopwar.org.uk , predisposto da una coalizione di attivisti e intellettuali inglesi, contrari alla politica “interventista” del premier Tony Blair.
La coalizione, di cui fanno parte anche associazioni per la pace, associazioni musulmane britanniche, movimenti per i diritti dei popoli palestinesi e curdi e partiti della sinistra, è stata ulteriormente amplificata dalla presa di posizione di molti musicisti.
Fra loro, Robert Del Naja, frontman dei Massive Attack (divenuto promotore di una protesta formale, che richiede al Governo Britannico di non seguire Bush nei suoi piani di distruzione bellica) e Damon Albarn dei Blur (autore del recente lavoro “etnico” intitolato Mali music), che ha dichiarato: ?È necessario che ci sia un dibattito pubblico su questo argomento: desidererei che questo avvenga attraverso il governo che abbiamo eletto. Abbiamo bisogno di una discussione democratica sui pro e i contro dell?andare in guerra, e capire che generi di consensi possa generare”.
Per esprimere un formale dissenso, l?organizzazione sta preparando una grandissima dimostrazione fissata per il 28 settembre a Londra, con un corteo che partirà da Enbankment e attraverserà Hyde Park, dove sarà allestito un palco dove saranno esposti i punti di vista sulla questione Iraq, e dove ? probabilmente ? saliranno anche molti musicisti.
Per info e adesione alla petizione online: www.stopwar.org.uk
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