Salute

Hiv: il Brasile esporta la sua strategia anti Aids

Trasferirà il suo know how sulla lotta all'Aids ai Paesi di lingua portoghese.

di Carlotta Jesi

Il Brasile ha deciso di esportare la sua ricetta per la lotta all’Aids ai Paesi di lingua portoghese. La notizia è una conferma dell’impegno in questo campo del governo brasiliano che prima dell’estate, al 14 esimo vertice mondiale sull’Aids, aveva annunciato che avrebbe investito un 1 milione di dollari per stimolare i governi di altri Paesi poveri a copiare la sua strategia di lotta all’Aids. Strategia, basata sulla prevenzione e la somministrazione gratuita dei farmaci anti retrovirali a tutti i sieropositivi, che ha dato ottimi risultati: nel 1995 la Banca Mondiale predisse che i malati di Aids brasiliani sarebbero diventati 1,2 milioni in 5 anni. Ma, grazie al programma di lotta al virus coordinato dal dottor Paulo Teixeira, oggi i sieropositivi sono meno della metà e grazie alla somministrazione dei farmaci in quattro anni il governo ha tenuto fuori dagli ospedali 258 mila persone risparmiando circa 1,1 miliardo di dollari.


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