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A Vincenzo Spadafora la delega per il servizio civile nazionale

La conferma è arrivata questa mattina dallo stesso Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha incontrato il personale del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e il Capo del Dipartimento Calogero Mauceri

di Redazione

Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Pari opportunità e giovani, on. Vincenzo Spadafora, seguirà anche il servizio civile nazionale. La conferma è arrivata questa mattina dallo stesso Sottosegretario Spadafora, che ha incontrato il personale del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

In una nota diffusa dopo l’incontro si specifica come “il Capo del Dipartimento Calogero Mauceri, nel dare il benvenuto al Sottosegretario e nel ringraziarlo per la visita, ha illustrato brevemente le principali linee di azione della struttura sulle politiche giovanili e sul servizio civile, i risultati più importanti raggiunti negli ultimi anni, le diverse attività attualmente in corso, e ha segnalato la particolare dedizione e passione delle donne e degli uomini del Dipartimento, che anche nei momenti più complicati non hanno mai fatto mancare il proprio impegno a servizio della struttura”.

L’on. Spadafora, nel suo intervento, secondo quanto comunicato in una nota stampa, “ha innanzitutto ringraziato il Dipartimento per questo intenso lavoro che è stato possibile apprezzare anche stando al di fuori della struttura e ha colto l’occasione per dichiarare tutta la propria soddisfazione per aver ricevuto la delega sui temi delle pari opportunità e dei giovani. Temi che hanno accompagnato la sua vita personale e professionale, orientata al quotidiano impegno per la tutela dei diritti”.

L'on. Spadafora, via Facebook, ha anche scritto "Oggi ho incontrato i dipendenti del Dipartimento Pari Opportunità e del Dipartimento Gioventù e Servizio Civile Nazionale, afferenti alle mie deleghe da Sottosegretario. Persone che lavorano tutti i giorni nel segno della tutela dei diritti. È importante partire dalle cose buone realizzate in questi anni e programmare le azioni che metteremo in campo, in modo deciso, in una visione strategica per il Paese, non perdendo mai di vista i destinatari della nostra azione. Ho voluto fortemente queste deleghe in coerenza con la mia storia professionale, guidata da sempre, dalla tutela dei diritti dei più giovani e delle persone più deboli. Sarà un percorso appassionante da fare insieme".

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