Mondo

Capo stato maggiore Usa: Saddam nasconde armi

In un'intervista all'Nbc Richard Myers, il capo degli Stati Maggiori Riuniti delle Forze Armate americane ribadisce il pericolo del ricorso delle armi di distruzione di massa da parte dell'Iraq

di Paolo Manzo

Il ritorno degli ispettori Onu in Iraq può non disinnescare il pericolo delle armi di distruzione di massa perché Saddam Hussein ”le può nascondere”. E’ affidato al generale Richard Myers, il capo degli Stati Maggiori Riuniti delle Forze Armate americane, il compito di ribadire agli americani, in un’intervista al network Nbc, quanto sia presente il pericolo del ricorso delle armi di distruzione di massa da parte dell’Iraq, ed urgente la necessità di adottare misure, che vadano oltre una possibile ripresa delle ispezioni, per sventarlo. Un messaggio che appare rivolto non solo all’opinione pubblica americana ma anche agli alleati, tanto arabi quanto europei. Ed a chi al Congresso ha cominicato ad esprimere scetticismo sull’idea di un attacco. E, di fronte al silenzio dei leader democratici che non si sbilanciano in critiche all’eventuale attacco nel timore di conseguenze elettorali alle prossime elezioni di ‘mid term’, le voci di critica si alzano dall’ala più isolazionista del partito repubblicano. Il leader della maggioranza repubblicana alla Camera, il texano Richard Armey, ha infatti ha espresso preoccupazioni per un eventuale attacco all’Iraq, in assenza di una provocazione, come fu l’invasione del Kuwait per la Guerra del Golfo. ”Se cerchiamo di agire contro Saddam Hussein, in assenza di una provocazione, per quanto egli sia pericoloso, non avremo il sostegno delle altre nazioni – ha detto – non credo che l’America potrebbe giustificare un attacco non provocato contro un’altra nazione. Non sarebbe coerente con quello che la nostra nazione e’ o dovrebbe essere”. Ma, sotto la patina di rispetto delle legislazioni internazionale, c’è una buona dose di isolazionismo nelle parole di Armey che, parlando durante una manifestazione elettorale in Iowa, ha detto che la cosa migliore sarebbe che gli Stati Uniti ”lo lascino straparlare” senza intervenire ”finché rimane nei suoi confini”. Nell’intervista alla Nbc, il generale Myers ha ribadito quanto detto dal presidente Bush in precedenza, cioè che gli Stati Uniti non aspetteranno di nuovo un attacco terroristico come quello dell’11 settembre o da parte di una nazione, ma agiranno in maniera preventiva di fronte a minacce emergenti. E non ci sono dubbi sul fatto che dall’Iraq arrivino questo tipo di minacce. ”Ovviamente le informazioni di intelligence non possono essere precise al millesimo – ha detto il generale – ma siamo certi del fatto che Saddam ha grande interesse nelle armi chimiche e batteriologiche, conduce ricerche operative in questo campo, e usa queste capacità a fini militari, ed e’ molto interessato anche alle capacità nucleari”. Per quanto riguarda la dottrina delle prevenzione, Myers ha ricordato la differenza con la situazione durante la Guerra Fredda, quando ”non sapevamo le intenzioni dei sovietici, ma sapevamo quali fossero le capacita’ dei sovietici, e dovevamo fare in modo di avere capacita’ per contrastare le loro capacita”’. ”Ma ora i piani sono rovesciati – ha aggiunto – noi conosciamo le intenzioni dei terroristi, colpire il nostro stile di vita, la nostra democrazia, e non solo nell’Occidente. Conosciamo con sicurezza le loro intenzioni. Ma sono le capacità che ci preoccupano”. ”Sappiamo che gli piacerebbe mettere le mani sulle armi di distruzioni di massa, ed è per questo che questi paesi, che hanno questi programmi ci preoccupano”.


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