Mondo

Annan risponde all’Iraq sugli ispettori

Per il segretario generale l'Iraq deve prima rispettare le condizioni già previste dal Consiglio di sicurezza e ''formalizzare l'invito'' agli ispettori dell'Onu

di Paolo Manzo

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha risposto negativamente alla lettera del ministro degli esteri iracheno, Naji Sabri, e all’invito rivolto a Baghdad al capo degli ispettori, Hans Blix, per ”colloqui tecnici”.

Per Annan l’Iraq deve prima rispettare le condizioni già previste dal Consiglio di sicurezza e ”formalizzare l’invito” agli ispettori dell’Onu.

Solamente allora sarà possibile avviare colloqui sui ”compiti relativi al disarmo ancora da svolgere”. Il segretario generale ha citato esplicitamente la risoluzione approvata dal Consiglio di sicurezza nel 1999, poco dopo l’espulsione degli ispettori, che precisa le modalità del ritorno dei tecnici.

”Auspico di ricevere dal vostro governo una conferma dell’accettazione della sequenza di condizioni insieme a un invito formale rivolto alla Commissione per il controllo, le ispezioni e la verifica” -ha scritto Annan nella sua lettera a Sabri, augurandosi ”che una veloce ripresa delle ispezioni possa facilitare la soluzione delle questioni ancora aperte”

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