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Caso Beretta: Spini, no ad ambasciatore non professionale
La campagna di Missione oggi registra le prime prese di posizione politiche
La campagna lanciato da Missione Oggi per impedire la nomina di un Beretta ad ambasciatore negli Stati Uniti, comincia a coinvolgere anche la politica.
«Non so se abbiano qualche fondamento le notizie di stampa, circolate nei giorni scorsi, secondo le quali il governo Berlusconi starebbe pensando ad un ambasciatore non professionale per coprire la prestigiosa sede di Washington», ha dicharato infatti il diessino Valdo Spini, membro della Commissione Esteri.
«Visto che la notizia è circolata e che la Camera dei Deputati è attualmente chiusa, credo sia giusto esprimere subito un?opinione nettamente contraria. La nostra ambasciata negli Stati Uniti, quando verrà il momento della nomina di un nuovo ambasciatore, avrà bisogno di un elevato livello di professionalità.
Si tratta della sede forse più politica di tutte, per l?ovvia importanza degli USA di cui siamo buoni amici ed alleati. Inviare un ambasciatore non professionale sarebbe come rinunciare a far sentire una voce italiana in molti momenti importanti delle vicende politiche internazionali.Nella diplomazia italiana vi sono varie personalità in grado di gestire ad alto livello un compito simile. La nomina di un ambasciatore professionale avrebbe anche un evidente significato bipartisan che non sfugge a nessuno.
Portiamo piuttosto a buon fine la più volte annunciata riforma della Farnesina, ma lasciamo a ciascuno il suo mestiere!».
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