Economia
A Parma gli Stati Generali delle Fondazioni di Origine Bancaria
Alla vigilia del XXIV Congresso Nazionale a Parma il 7 e 8 giugno, Acri fornisce anticipazioni sui risultati di bilancio delle fondazioni per l’esercizio 2017. Il dato più significativo è il notevole aumento dell’avanzo netto di gestione, che è pari a circa un miliardo e mezzo di euro, con una crescita superiore all’80% sul risultato 2016
di Redazione
Si aprono a Parma il 7 giugno, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i lavori del XXIV Congresso Nazionale delle Fondazioni di Origine Bancaria e delle Casse di Risparmio Spa, organizzato da Acri, l’associazione che rappresenta entrambe queste due importanti realtà del sistema sociale ed economico italiano: le prime soggetti non profit a vocazione filantropica, le altre banche con forte radicamento territoriale.
Alla vigilia del Congresso, Acri fornisce un’anticipazione sui dati di sistema delle Fondazioni per l’esercizio chiuso nel dicembre scorso, il cui bilancio completo e definitivo sarà disponibile sul sito dell’Associazione entro luglio 2018. L’anticipazione attiene ai risultati di 75 Fondazioni associate rappresentative di oltre il 96% dell’aggregato patrimoniale del sistema, formato da 88 Fondazioni. In particolare, sono stati analizzati l’avanzo netto della gestione, l’ammontare delle erogazioni deliberate, l’importo dell’accantonamento di legge al Volontariato (d.lgs. 117/2017), l’importo dell’accantonamento al Fondo Iniziative Comuni coordinate da Acri, il carico fiscale.
Il dato più significativo è il notevole aumento dell’avanzo netto di gestione, che è pari a circa un miliardo e mezzo di euro, con una crescita superiore all’80% sul risultato 2016, prendendo a riferimento lo stesso campione.
Parimenti significativo è l’incremento del carico fiscale (imposte dirette, sui proventi percepiti, e indirette, come Irap e Imu), cresciuto del 31%, passando dai 354,6 milioni di euro del 2016 a ben 466 milioni nel 2017 per il campione considerato (di cui 266 per imposte sostitutive sui redditi degli investimenti finanziari, 174 milioni a titolo di Ires, 4 milioni per l’Imu, 3 milioni per l’Irap).
Più o meno in linea con lo scorso anno (-0,6%) sono invece le erogazioni deliberate, pari a 908,1 milioni di euro. Il disallineamento tra l’andamento delle erogazioni e la forte crescita dell’avanzo di gestione ha sostanzialmente due ragioni. In primo luogo la decisione di molte Fondazioni di ricostituire i fondi erogativi utilizzati negli anni precedenti, che sono stati caratterizzati da una generale flessione dei ricavi. In secondo luogo la prassi di stabilire le risorse per le erogazioni in base alle disponibilità conseguite nell’esercizio precedente. Questo fa sì che i maggiori avanzi del 2017 dovrebbero esplicare il loro effetto nell’esercizio 2018.
In merito agli altri parametri rilevati, l’accantonamento di legge al Volontariato (d.lgs. 117/2017) è stato di 37,6 milioni di euro (+71,4%); l’accantonamento al Fondo Iniziative Comuni coordinate da Acri è pari a 2,8 milioni di euro (+62%).
La XXIV edizione del Congresso, un appuntamento che ha cadenza triennale, s’intitola “Identità e Cambiamento”, un titolo che nasce dall’idea che le associate Acri – Fondazioni e Casse – pur mantenendo ferme le proprie caratteristiche identitarie più profonde, in termini di valori, sono parimenti proiettate verso una costante evoluzione nelle proprie modalità di intervento e di declinazione della loro rispettiva missione, in modo da essere sempre in armonia con bisogni in continuo mutamento.
I lavori del Congresso si svolgeranno presso l’Auditorium Paganini, in Via Toscana, 5/a, e si articoleranno in tre momenti: la mattinata di giovedì 7 giugno, con i saluti e gli interventi istituzionali; il pomeriggio del 7 dedicato alle Fondazioni; la mattinata di venerdì 8 giugno dedicata alle Banche (il programma è in allegato).
Foto: Patrizia Paganuzzi
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