Famiglia

È buono apre una gelateria anche a Verona

Dopo Genova, Nervi e Bologna, il 1° giugno arriva anche a Verona il punto vendita di “È buono: un gelato tanti sorrisi”, creato per dare lavoro ai neo diciottenni in uscita da percorsi di comunità per minori o affido. In città il progetto parte con il sostegno di Fondazione San Zeno

di Redazione

Dopo Genova, Nervi e Bologna, il 1° giugno arriva anche a Verona il punto vendita “È buono: un gelato tanti sorrisi”. È Buono è un progetto di start up imprenditoriale per la formazione e l’inserimento lavorativo di ragazzi in uscita da percorsi in comunità per minori e case famiglia: arrivati alla maggiore età questi ragazzi sono fuori da percorsi di tutela e per questo fragili, a rischio devianza e marginalità. Il progetto desidera accompagnarli verso un progressivo avvio all’autonomia di vita. A Verona È Buono beneficia del contributo di Fondazione San Zeno e della collaborazione di alcune realtà accoglienti del territorio.

Il progetto, nato dalla collaborazione tra Associazione Agevolando e Associazione Consulta Diocesana di Genova, consiste nella creazione di laboratori di produzione di gelato artigianale di alta qualità. All’interno di questi laboratori lavoreranno ragazzi usciti dal circuito delle comunità d’accoglienza dei territori coinvolti e, verranno inseriti, a turnazione, altri ragazzi ancora accolti nelle comunità.

«Il compimento della maggiore età è un momento molto delicato per la vita di questi ragazzi», dichiara Federico Zullo, Direttore della cooperativa sociale È Buono. «Questo progetto cerca di dare risposte lavorative dentro un contesto relazionale importante, con una attività artigianale che attinge la materia prima da una filiera sociale etica e di alta qualità e promuovendo percorsi di imprenditorialità. II nostro è il primo incubatore di impresa per soggetti vulnerabili, comporta un cambio profondo di mentalità e di approccio sia nostro che dei giovani inseriti. Chi partecipa avrà la possibilità di sviluppare un’impresa sociale dove lui stesso sarà protagonista».

Fondazione San Zeno ha dato un contributo di 100mila euro per l’apertura della gelateria di Verona poichè «questo progetto offre una prospettiva reale e concreta a favore di giovani con un passato di fragilità», afferma Rita Ruffoli, segretario generale della Fondazione, mentre il presidente Sandro Veronesi sottolinea come iniziative come questa «possano dare uno sviluppo positivo alla costruzione di una propria autonomia economica e di pensiero ai quei giovani che si trovano a porre le basi per il loro futuro».

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