Formazione

Meeting Loreto: immigrati, Volonté consegna impronte

Il capogruppo Udc al raduno scalabriniano critica la Bossi-Fini: «Una legge figlia di un clima elettorale e della paura della opinione pubblica».

di Giuseppe Lanzi

E? venuto al Meeting per spiegare la posizione del governo sull?immigrazione e la battaglia fatta dai ?centristi? della maggioranza per modificare la ?Bossi-Fini?. Voleva lasciare un segno nel dibattito, ha fatto di più, ha lasciato un?impronta, nel senso stretto del termine. Luca Volontè, giovane capogruppo alla Camera dell?Udc dopo aver partecipato alla tavola rotonda in occasione della terza giornata del 5°Meeting Internazionale di Loreto, si è recato ad uno degli stand della ?Cittadella? e nel box del gruppo di volontariato ?l?impronta? vi ha lasciato la sua. Un gesto forte che era stato preceduto da alcune affermazioni durante il dibattito. ?La Bossi-Fini è figlia di un clima elettorale e di una diffusa paura nell?opinione pubblica di fronte al fenomeno dell?immigrazione?. Nonostante questo scenario, peggiorato drasticamente dopo l?undici settembre, Volontè ha sottolineato l?opera del suo gruppo parlamentare nel cercare di apportare quelle correzioni fondamentali, per rendere accettabile la legge. E i risultati, a suo parere, si sono visti. ?Abbiamo insistito per la regolarizzazione delle badanti e delle colf, fondamentali per tante famiglie italiane e i numerosi anziani che hanno bisogno di assistenza. Così come sono stati cambiati i contenuti relativi ai ricongiungimenti familiari. Anche sulla discussa vicenda delle impronte, è stato grande lo sforzo per non farlo diventare un elemento discriminatorio nei confronti degli immigrati, ma, proponendone l?estensione, un provvedimento di controllo per tutti, in armonia con la legislazione di altri paesi evoluti?. Per Volontè la globalizzazione è un processo irreversibile, in continuazione con una tradizione storica che, per l?umanità affonda le radici in tempi lontani. Basti pensare al nostro Marco Polo, o, per andare ancora più indietro, alla grandi civiltà antiche. ?La competizione globale ? ha concluso l?esponente della maggioranza di centro-destra- non deve ridurre la questione immigrazione ad un esclusivo problema di costi della mano d?opera. L?immigrazione è una opportunità che non va persa. Servono scelte che aiutino all?integrazione. La questione del diritto di voto, per esempio, è uno di quei problemi sul quale sarà utile continuare la riflessione, perché può facilitare l?inserimento degli immigrati nel contesto civico?. Info: www.meetingloreto.it Giuseppe Lanzi


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