Famiglia

Progetto fertilità: conclusa la fase istruttoria

Sono stati valutati oltre 500 progetti

di Francesco Maggio

Sono 182 i progetti valutati ammissibili ai finanziamenti previsti dal Programma Fertilità, un’iniziativa gestita da Sviluppo Italia in convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Impiego – per la creazione e lo sviluppo di cooperative sociali e loro consorzi.
Si è così conclusa la fase istruttoria e di valutazione degli oltre 500 progetti presentati in occasione del primo bando di concorso, chiuso a dicembre dello scorso anno. Il bando mirava a far crescere la cooperazione sociale nelle sue diverse forme, attraverso il coinvolgimento di organizzazioni del Terzo Settore, che fossero in grado di accompagnare lo start up di nuove realtà imprenditoriali.
Da una breve analisi sui progetti rientranti nella graduatoria finale, da oggi disponibile on line sul portale di Sviluppo Italia www.opportunitalia.it , si evince come la maggior parte di essi si riferisca ai settori dei servizi socio-educativi, turistici e socio-assistenziali. Inoltre, delle 182 iniziative di cooperazione sociale ammissibili alle agevolazioni, il 51% è localizzato al sud, il 29% al centro e il 20% al nord.
Relativamente alle risorse finanziarie, per il Programma Fertilità sono stati stanziati, nell’agosto 2000 circa 26 milioni di euro. Successivamente, in considerazione della forte domanda di progettualità e di imprenditorialità testimoniata dal Terzo Settore, nella seduta del 3 maggio 2002, il Cipe, su proposta del Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Grazia Sestini, ha stanziato per il Programma ulteriori 10 milioni di euro.
L’effettiva concessione dei finanziamenti avverrà secondo l’ordine di graduatoria e fino ad esaurimento di suddette risorse. Il Programma Fertilità, pur configurandosi come un intervento ambizioso e complesso (per la molteplicità dei soggetti coinvolti, per la varietà dei servizi offerti, per gli obiettivi che si pone in termini di impatto occupazionale e di consolidamento dei sistemi territoriali di protezione sociale), ha costituisce una valida risposta alle attese maturate dal settore non profit nei confronti di un intervento che sostenesse la crescita imprenditoriale delle proprie organizzazioni.
Per ulteriori informazioni: fertilita@sviluppoitalia.it.

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