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Anfaa: “No al ddl che vuole lasciare aperti gli orfanotrofi”

L'Associazione, in un comunicato-appello, ha bocciato la proposta del senatore Girfatti: "Gli istituti non sono in grado di fornire ai bambini una risposta adeguata. Lo sanno anche le pietre"

di Benedetta Verrini

“Con costernazione abbiamo appreso che è all?esame della Commissione Speciale per l?Infanzia del Senato un progetto di legge (n. 791, primo firmatario il Senatore Girfatti, di Forza Italia) che vuole eliminare il termine del 31 dicembre 2006 ?per dare ? come affermato nella relazione che accompagna l?articolato – agli istituti di assistenza pubblici e privati la possibilità di continuare nell?opera educativa intrapresa? (sic!). Sfrontatamente il provvedimento viene giustificato con l?intento ? di salvaguardare e di dare priorità assoluta agli interessi del minore?. Esso pretende, di fatto, di equiparare l?istituto alla famiglia!”

“Questa proposta offende la sensibilità e il senso di giustizia di tutte le persone che hanno a cuore i diritti dei 28.000 bambini e ragazzi attualmente ancora ricoverati nel nostro paese.
L?Anfaa chiede ai senatori firmatari di ritirare questo disegno di legge e di impegnarsi invece per promuovere provvedimenti legislativi atti a rendere realmente esigibile per tutti i minori, compresi quelli handicappati e malati, il diritto a crescere in famiglia: tradurrebbero così in fatti concreti quella difesa dei valori della famiglia che, a parole, viene cosi spesso proclamata da parte soprattutto delle forze politiche che rappresentano.
L?Anfaa ha scritto al Presidente della Commissione Speciale per l?Infanzia del Senato, sen. Ettore Bucciero esprimendo il suo assoluto dissenso su questa proposta e chiedendo di essere sollecitamente ascoltata in merito”.

Così la Presidente Nazionale Anfaa, Donata Micucci, ha affidato oggi a un comunicato la preoccupazione sua e di tutta l’associazione riguardo al disegno di legge che intende cancellare il termine di chiusura degli istituti, attualmente in discussione in Senato. L’appello riporta in calce gli indirizzi email di tutti i senatori firmatari per poter fare azione di pressione.

Pur non condividendo alcuni elementi della recente riforma delle adozioni (come l’aumento della differenza d’età tra adottante e adottato), nel suo comunicato l’Anfaa rileva che “un elemento positivo era tuttavia rappresentato dall?impegno, contenuto nel secondo comma dell?art. 2 della legge 149/2001, di superare entro il 31 dicembre 2006 il ricovero dei minori in istituto, mediante l?affidamento a una famiglia o, ove ciò non fosse possibile, mediante l?inserimento in ?comunità di tipo familiare caratterizzate da organizzazione e da rapporti interpersonali analoghi a quelli di una famiglia?.

“Evidentemente il Parlamento aveva tenuto conto della denunzia che in sede scientifica, a partire dagli anni Cinquanta, era stata mossa nei confronti degli istituti educativo-assistenziali (orfanotrofi, brefotrofi, collegi, convitti, ospizi) e dei gravi danni, spesso irreversibili, che il ricovero in istituto, specialmente se precoce e prolungato, provoca alla crescita e allo sviluppo della personalità dei minori. Gli istituti non sono strutturalmente in grado di fornire ai bambini una risposta adeguata al loro acuto bisogno di cure materne e paterne. Ormai lo sanno anche le pietre”.

Info: www.anfaa.it

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