Sostenibilità

Opere pubbliche & Alta velocità, gli eco-incubi

Via libera definitivo al Collegato Infrastrutture, che consente il rilascio delle risorse necessarie per le Grandi opere, e riavvia i contratti per l’Alta velocità.

di Benedetta Verrini

Anche se due settimane fa la Corte dei Conti aveva sollevato pesanti riserve sulla sua compatibilità con la normativa comunitaria, la Legge Obiettivo prosegue il suo cammino. Il 17 luglio l?Aula della Camera ha infatti dato il via libera definitivo al Collegato Infrastrutture, che consente il rilascio delle risorse necessarie per le Grandi opere, e riavvia i contratti per l?Alta velocità. «Si sta definendo un quadro molto negativo per la tutela dell?ambiente» commenta Stefano Lenzi, responsabile dell?Unità istituzionale del Wwf Italia. «Riguardo ai contratti Tav, stiamo valutando un esposto alla magistratura contabile».

La Legge Obiettivo (443/01) è ormai a un passo dall?avvio del suo poderoso (e contestato) programma di opere pubbliche. Con il sì al Collegato infrastrutture sono stati sbloccati i fondi necessari per la prima fase d?attuazione, la cui tabella di marcia è stata deliberata dal Cipe nel dicembre scorso. Si tratta di 242 opere, di cui 21 richiamate espressamente nel Dpef, pari a 4.823 milioni di euro per il triennio 2002-2004. Tra le principali opere in agenda c?è la variante di valico, l?autostrada Salerno-Reggio Calabria, l?Asti-Cuneo, il Passante di Mestre e l?autostrada Livorno-Civitavecchia (sulla quale la posizione degli ambientalisti è decisamente negativa, visto che si potrebbe potenziare l?Aurelia). E poi, naturalmente, il ponte sullo Stretto di Messina: il Collegato ha riconosciuto come organismo di diritto pubblico la Società Stretto di Messina, che diventerà soggetto appaltante per la realizzazione del Ponte.
L?aspetto più contestato del provvedimento riguarda però l?art. 10, che ripristina i contratti con i vecchi general contractor per le linee ad Alta velocità Milano-Genova, Milano-Venezia e Verona-Padova. «Con l?approvazione di questo articolo il Parlamento ha avallato un falso storico del governo» commenta Lenzi. «Infatti non è vero che con i general contractor avremo tempi certi e costi contenuti, è vero esattamente il contrario. Il governo e il Parlamento non hanno ascoltato il severo monito dell?Autorità Antitrust, che dal 1996 ricorda come solo le gare avrebbero garantito economie di scala e tempi certi, nel rispetto delle regole di mercato. Tra l?altro, i contratti di due tratte autostradali furono annullati con l?art. 131 della Finanziaria 2002, dopo che proprio i consigli di amministrazione di Fs e di Tav avevano deciso di rompere con la società Iricav Due (Ansaldo Trasporti, Impregilo, Del Favero, Italstrade), quando si accorsero che la realizzazione della tratta Padova-Mestre sarebbe costata il 34% in più di quanto stimato; mentre per la Milano-Genova sono stati spesi centinaia di miliardi pubblici per foraggiare la decennale e inconcludente progettazione della Co. Civ. (Impregilo, Gavio, Tecnimont)». Osservazioni durissime, supportate da un lungo e paziente lavoro informativo dell?associazione, che ora sta valutando la possibilità di preparare un esposto alla Corte dei Conti, per ?danno erariale?.
Una valutazione positiva, da parte del Wwf, riguarda invece le disposizioni uscite dal testo definitivo del Collegato che modificano la legge Merloni sugli appalti (l. 109/1994): «è stata almeno parzialmente fermata l?irresponsabile destrutturazione della Merloni» dice Lenzi, «e questo è un segnale importante di ripristino della legalità, nella lotta in particolare contro la criminalità organizzata, come aveva più volte segnalato il procuratore nazionale antimafia Pierluigi Vigna». Infine, una buona notizia per i mezzi di trasporto ?verdi?: grazie a un emendamento inserito durante il passaggio in Senato, nel Collegato è stato ricompreso il rifinanziamento della mobilità ciclistica. Si tratta di 2 milioni di euro per 15 anni, a decorrere dal 2002, per interventi infrastrutturali e di organizzazione di servizi al ciclista. Soddisfatta la Federazione Amici della bicicletta, che però avverte come il ritardo con il resto d?Europa, in materia, sia ancora enorme.

Cosa prevede il collegato
Fondi sbloccati : Partono i primi finanziamenti per le grandi infrastrutture
individuate nel programma della cd. Legge Obiettivo (443/2001): si tratta di 4.823 milioni di euro per il triennio 2002-2004
Alta Velocità: Nonostante il parere negativo dell?Antitrust, il Collegato riavvia i contratti con i vecchi general contractor per le linee ad Alta velocità sulle tratte Milano-Genova, Milano-Venezia e Verona-Padova
Regioni: Le Regioni avranno voce in capitolo sull?applicazione delle norme della Legge Obiettivo riguardanti le procedure semplificate (denuncia di inizio attività) per gli interventi di ristrutturazione edilizia

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