Famiglia

Come,dove e quando Consigli per lo sprint

In città o (meglio) in campagna, la mattina presto e, almeno all’inizio, senza esagerare. Ecco alcune regole per chi vuole iniziare a praticare questo nuovo sport

di Redazione

Imedici dello sport sostengono che il walking può essere praticato da chiunque, dai bambini agli anziani, da coloro che si avvicinano per la prima volta a un?attività motoria, ai fumatori, a quelli che praticano sport agonistico. Però tutti dovrebbero prima sottoporsi a una visita di idoneità fisica presso un centro di medicina dello sport. Ecco qualche consiglio per cominciare senza rischi o inutili eccessi. Dove praticarlo: l?ideale è la campagna o in un luogo dove c?è aria pulita. Se siete in città cercate un?area verde, ma se dista troppo è bene stabilire un circuito (il giro di un isolato o di un quartiere), che consenta di procedere in maniera spedita senza troppe soste. Se vivete in centro, sarebbe bene spostarsi verso la periferia o verso luoghi meno affollati. Gli spazi extraurbani sono ideali, ma è consigliabile non scegliere zone troppo isolate, meglio se si cammina in compagnia. Quando: è consigliabile svolgere attività fisica la mattina presto, quando l?aria è più pulita. Chi può organizzare gli impegni di lavoro secondo propri orari, può svolgere l?attività a metà mattinata o a metà pomeriggio. Se questo non è possibile, gli orari serali rappresentano comunque un?occasione, a patto di seguire alcune regole, come scegliere percorsi illuminati e cenare tardi. Coloro che non possono sfruttare queste occasioni a causa dei tempi di lavoro troppo lunghi, possono praticare il walking nei due giorni di fine settimana, quando le strade sono meno trafficate e l?aria e più pulita. Inoltre si ha più tempo per effettuare uscite lunghe e per un recupero dallo sforzo. Quanto: è il dilemma che prende soprattutto i principianti. Bisogna evitare di lanciarsi subito in un?attività sfrenata con il rischio di trovarsi con le gambe notevolmente affaticate, meglio prendere confidenza con il camminare. Dopo questa fase, quando i muscoli non sono più indolenziti, si può fare walking tre volte alla settimana, non consecutive. Tra una seduta e l?altra non devono trascorrere più di 48 ore. Come: Non ci sono regole rigide da rispettare, ma il walking comporta alcune tecniche precise che riguardano l?ampiezza del passo, la posizione corretta dei piedi, delle braccia e del bacino durante la camminata. Una guida completa sul walking sarà pubblicata dalla rivista ?Correre? in edicola a maggio.


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