Politica
La novità del Governo Draghi? È lo stesso Draghi
Un esecutivo forte, ben selezionato con 15 politici e 8 tecnici. Con la novità della presenza di tecnici importanti nei ministeri che saranno chiave nella sfida del Recovery plan (Tesoro, Giustizia, ma anche Transizione ecologica e Transizione digitale), e la continuità che premia i migliori ministri dei precedenti governi. Oggi giornata palindroma 12 02 2021 nasce un nuovo Governo, il terzo di una legislatura tormentata e pazza. Ma viva. Domani si giura
Primo commento a caldo dopo al lettura delle Lista dei Ministri. L’impressione di fondo è questa: i politici scelti sono già stati stimati nei loro ruoli (dando l’impressione che si è privilegiata la competenza anche nel riempire le caselle obbligatorie dei partiti) ma anche tecnici di prima qualità.
Continuità, almeno su alcuni ministeri chiave, come Esteri con Di Maio, come Sanità con Speranza, come Famiglia alla Bonetti, Riccardo D’Incà ai Rapporti con il Parlamento; Lorenzo Guerini alla Difesa; Dario Franceschini alla Cultura, ma anche netta discontinuità. Con Brunetta, Carfagna e Gelmini di Forza Italia e Garavaglia della Lega che tornano nell’esecutivo. Fra quelli che si occuperanno di Economia gli unici due politici in mezzo ai tecnici con un peso particolare: Patuanelli, grillino, che resta e che dovrà organizzare il Ministero dell’Agricoltura, con portafoglio, e Giorgetti allo Sviluppo Economico. Il Pd anche con Orlando al Lavoro.
Le donne sono 8 gli uomini 15. Stessa proporzione tra politici (15) e tecnici (8). Una scelta fortissima con Colao, Franco e Cingolani tecnici di alto livello in ruoli chiave. Lamorgese e Cartabia due donne di garanzia in due Ministeri molto delicati. Bel riconoscimento a D’Incà, dei 5 Stelle, nel suo ruolo di raccordo col Parlamento. La lega ha ottenuto di nuovo, con la Stefani (già presente nel Conte1), il Ministero della Disabilità.
La novità del governo Draghi, anche arrivati al momento della verità della lista, è dunque soprattutto lo stesso Draghi. Riservato, silenzioso, pragmatico. La sua impronta è sui ministeri che saranno chiave nella sfida del Recovery plan (Tesoro, Giustizia, ma anche Transizione ecologica e Transizione digitale, dicasteri fondamentali per il Green deal europeo e per la svola digitale richiesta dall’Ue). Un esecutivo forte, ben selezionato.
Molto segnato da grandi competenze, ma anche ben assortito di esponenti politici. L’unico tecnico molto annunciato già qualche ora prima è stato Roberto Cingolani, fisico, già grande ispiratore dell’ITT di Genova e ora alla Leonardo, nuovo Ministro della Transizione Ecologica. Ma il colpo da maestro, e forse il più esplicativo di che cosa il silenzioso Draghi farà, è la nomina del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Draghi si porta a Palazzo Chigi Roberto Garofoli, bersaglio della stampa quando era al Ministero dell’Economia e Finanza. Molto capace e grande conoscitore della burocrazia e della macchina di Governo.
Il Governo horror (copyright Dibba) guidato da Mario Draghi, o meglio il governo dei due Presidenti era, fino a stasera, abbastanza delineato nella sua maggioranza parlamentare: da sinistra a destra è formato da Leu, il Pd, Italia Viva e poi i 5 Stelle rimasti fedeli alla linea Grillo-Di Maio-Crimi, ai vari Maie, + Europa, Udc, Forza Italia, Lega. Restano fuori in pratica solo una manciata di dissidenti 5 Stelle da una parte sulla linea Di Battista (Lannutti, Lezzi, Paragone…) sul no e Fratelli d’Italia sull’astensione o sul no. Decideranno entro martedì, quando si voterà. Domani il 13 febbraio, alle 12, giuramento al Quirinale.
Oggi giornata palindroma 12 02 2021 nasce un nuovo Governo, il terzo di una legislatura tormentata e pazza. Ma viva.
La listadei ministri dell'esecutivo Draghi. Questi i nomi: allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti; al ministero per il Sud Mara Carfagna; alla Salute confermato Roberto Speranza; al Lavoro Andrea Orlando; alla Transizione ecologica Roberto Cingolani che presiedera' il coordinamento del comitato per la transizione ecologica; alla Innovazione tecnologica e transizione digitale Vittorio Colao; alla Giustizia Marta Cartabia; all'Istruzione Patrizio Bianchi; ai Trasporti Enrico Giovannini; all'Universita' Cristina Messa; all'Interno Luciana Lamorgese; agli Esteri Luigi Di Maio; alla Difesa Lorenzo Guerini; ai Rapporti con il parlamento Federico D'Inca'; all'Economia Daniele Franco; all'Agricoltura Stefano Patuanelli; ai Beni culturali Dario Franceschini; alla Pubblica amministrazione Renato Brunetta; alle autonomie Maria Stella Gelmini; alle Politiche giovanili Fabiana Dadone; alle Pari opportunita' Elena Bonetti; alla Disabilita' Erica Stefani; al Turismo Massimo Garavaglia. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio sara' invece Roberto Garofoli.
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