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Regole migliori per la sicurezza

È stato illustrato il rapporto europeo sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

di Redazione

È stato illustrato il rapporto europeo sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali sono in primo luogo drammi umani ed è questa la prima ragione per cui il loro numero deve diminuire. Da dieci anni l?Unione europea ha adottato diverse regolamentazioni che impongono delle norme da rispettare sui luoghi di lavoro, ma salute e sicurezza hanno anche un risvolto economico non indifferente: la condizione dei lavoratori può essere migliorata manovrando quindi su leve economiche come multe o agevolazioni. È quanto dice l?ultimo rapporto dell?Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro che ha sede a Bilbao in Spagna. Secondo il rapporto, malattie e incidenti causati dal lavoro provocano perdite finanziarie enormi che, in ogni paese Ue, raggiungono circa il 3 per cento della ricchezza prodotta. In tutta l?Unione si calcola che tali perdite raggiungano una cifra fra i 185 e i 270 miliardi di Euro (l?equivalente del Pil dell?intero Belgio o dell?Austria). Nel rapporto si sottolinea come in tutti i paesi Ue esistano penalità finanziarie, quali le multe comminate dai tribunali o dalle amministrazioni a imprese e organismi che non rispettano le regole. In alcuni paesi, i pubblici poteri possono perfino sospendere l?attività delle imprese colte a infrangere le leggi. L?Agenzia di Bilbao ha chiesto ai quindici Stati membri che cosa l?Europa può fare per migliorare salute e sicurezza sul lavoro dal punto di vista economico. La maggioranza dei quindici ritiene necessario uno scambio di informazioni sui costi e i vantaggi delle regole europee e delle misure adottate in ogni paese, come sulle agevolazioni finanziarie. Si ritiene anche utile diffondere le buone esperienze collaudate all?interno dell?Unione. Uno dei compiti dell?agenzia è appunto quello dello scambio di informazioni. Esiste poi il progetto Shape finanziato dalla Commissione europea che ha il fine di analizzare costi e vantaggi delle misure in favore della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.


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