Il coniuge violento va allontanato

Senato: è stato approvato il Ddl 2625 che detta le misure contro la violenza nelle relazioni familiari. Il provvedimento ora passa all?esame della Camera.
Chi subisce all?interno del suo nucleo familiare un qualsiasi tipo di abuso da parte del coniuge o del convivente potrà chiedere al giudice che l?autore del reato sia cacciato da casa con un provvedimento urgente. È questa la principale novità del disegno di legge, approvato dal Senato, sulle misure contro la violenza domestica. Otto articoli per indrodurre nell?ordinemanto giudiziario una nuova forma di intervento: l?ordine di protezione contro gli abusi familiari che prevede una procedura d?urgenza. Secondo queste nuove norme qualora si registri una qualsiasi situazione di violenza, fisica o morale, nell?ambito della famiglia, compreso quello delle famiglie ?di fatto?, il danneggiato può rivolgersi al giudice, anche con una domanda in carta semplice, perché questo allontani da casa il ?molestatore? (art. 1 comma 3 che introduce nel codice di procedura penale l?articolo 282 – bis). Questo genere di cause potranno essere discusse anche nei periodi di ferie dei magistrati, proprio per la loro particolare delicatezza. Inoltre il disegno di legge prescrive anche che il coniuge allontanato da casa debba mantenere l?obbligo del mantenimento della famiglia. Il giudice può anche stabilire che ?l?assegno sia versato direttamente da parte del datore di lavoro dell?obbligato, detraendolo dalla retribuzione a esso spettante? (art. 1 comma 3). Il testo approvato dal Senato prevede inoltre che per tutte le cause relative alla violenza domestica non ci dovranno più essere spese per bolli e imposte e neanche spese di notifica.